Caso Medjugorje, il biblista Maggi punge il Vaticano: “Intervento tardivo e la telenovela sulle apparizioni continua”
– Chi si augurava che la nota della Santa Sede chiudesse una volta per tutte la questione Medjugorje, dopo 43 anni vissuti ad alta tensione fra scettici e devoti dei presunti veggenti, rischia di restare deluso. Non solo perché lo stesso documento, ‘La Regina della pace’ – più che un titolo un auspicio –, lascia al Papa, a lui solo, la possibilità di sciogliere il nodo sull’autenticità delle apparizioni, ma soprattutto perché critiche al Vaticano, che, se ha scelto di sospendere il giudizio sulle visioni, ha dato il nulla osta pieno alla devozione in terra slava, piovono da destra e sinistra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
PUBBLICITÀ Giovedì il Vaticano ha approvato ufficialmente i pellegrinaggi religiosi a Medjugorje, in Bosnia. In quello che è diventato molto di più di un fenomeno: il turismo religioso garantisce milioni di euro di introiti (Euronews Italiano)
Ma sconsiglia di andarci per cercare i «presunti veggenti» e le loro altrettanto presunte visioni della Madonna. Dopo quarantatré anni di attesa, controversie e polemiche, il Papa promuove Medjugorje come un faro di fede e conversioni, di bene e di pace. (La Stampa)
La Santa Sede ha riconosciuto ufficialmente che Medjugorje si caratterizza per le sue conversioni, vocazioni, esperienze spirituali. «La pastorale quotidiana nella parrocchia di Medjugorje è intensa – scrive il Vaticano nella nota ‘La Regina della Pace’ –. (corriereadriatico.it)
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Il documento, tecnicamente una “Nota” del dicastero, nulla toglie allo slancio di fede dei credenti e al loro bisogno di sentirsi più vicino all’elemento divino; ma al tempo stesso sgombra il terreno da tutto ciò che possa avere il sapore di una paccottiglia medievale. (Il Fatto Quotidiano)
La messa si ascolta con le cuffie di un registratore che la propone in parecchie lingue. (L'HuffPost)