Audi chiuderà lo stabilimento di Bruxelles. Sullo sfondo 3.000 licenziamenti
Come precedentemente anticipato da comunicazioni sindacali, lo stabilimento Audi di Bruxelles chiuderà i battenti. La ricerca di un potenziale acquirente si è infatti chiusa senza risultati proficui, segnando di fatto il destino dello stabilimento belga nel quale lavorano 3.033 dipendenti. "Non c'è nessun potenziale investitore per il sito, quindi la ricerca attiva di un investitore è terminata". Questo quanto riportato alla stampa belga da un portavoce della casa dei quattro anelli, che ora dovrà avviare trattative con i lavoratori dello stabilimento per i licenziamenti, prima della chiusura definitiva. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il risultato operativo è sceso del 42% nel terzo trimestre del 2024 (e del -21% nei primi nove mesi dell’anno). Il futuro non sembra migliore: secondo uno studio commissionato dall’associazione dell’industria automobilistica tedesca (VDA), la difficile transizione dell’industria automobilistica tedesca verso l’elettrico potrebbe portare alla perdita di 186 mila posti di lavoro entro il 2035. (Elettronauti)
I tagli. La scure, per esempio, potrebbe riguardare l'area dello sviluppo, dove sarebbero in fase di valutazione oltre 2.000 posti di lavoro. Inoltre, l'azienda tedesca punta ad avviare un piano di ristrutturazione che nel medio termine porterebbe al taglio di circa il 15% degli organici. (Quattroruote)
Gli ultimi aggiornamenti parlavano della decisione di chiudere alla fine di febbraio ma anche del possibile interesse di un investitore. Purtroppo, stando a quanto riferisce Automotive News Europe che cita un portavoce dell'azienda tedesca, il Gruppo Volkswagen non è riuscito a trovare un acquirente. (HDmotori)
La fabbrica Audi di Bruxelles chiuderà definitivamente, poiché il Gruppo Volkswagen non ha ricevuto offerte concrete per la vendita. Nonostante i tentativi di vendita ad altri produttori, la fabbrica chiude per problemi logistici e costi elevati, lasciando 3.000 dipendenti senza certezze sul futuro. (Autoappassionati.it)
La casa automobilistica di Ingolstadt, gioiello del gruppo Volkswagen e un tempo, con Porsche, cash cow per la casa madre, ha comunicato un crollo dell’utile operativo del 91%, a 106 milioni di euro. (Il Sole 24 ORE)
Costi di produzione elevati, margini di profitto ridotti e una domanda inferiore alle aspettative stanno creando sfide senza precedenti nel settore automobilistico. Nonostante gli sforzi per promuovere una mobilità sostenibile, le vendite di veicoli elettrici faticano a decollare, mettendo sotto pressione i principali costruttori. (F1-News.eu)