Un’analisi indipendente smonta Fanpage: “È propaganda, non giornalismo”

È una analisi obiettiva e trasversale, realizzata da esperti del settore e non da militanti politici. È l’esame approfondito del video pubblicato da Fanpage su Gioventù Nazionale, un filmato che mette in discussione passo dopo passo tutto il lavoro svolto dai cronisti infiltrati da un punto di vista strettamente comunicativo. Strategie mediatiche, regia, immagini: un prodotto, quello di Backstair, che viene definito “manipolatorio e propagandistico”. (Nicola Porro)

Su altri giornali

Lettera della premier dopo il terremoto provocato dall'inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale: «Non abbiamo tempo da perdere con chi diventa uno strumento nelle mani dell'avversario». Intanto la Commissione Segre acquisisce i filmati «L'ho detto e ripetuto decine di volte, ma casomai ce ne fosse bisogno lo ripeto: non c'è spazio, in Fratelli d'Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c'è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del '900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore». (LaC news24)

“Non c’è spazio tra noi per posizioni razziste e antisemite, chi non lo capisce è fuori da Fratelli d’Italia”: Giorgia Meloni striglia giovani e dirigenti del suo partito. Più di 250mila persone costrette a fuggire per l’ennesima volta dalla città nel sud della Striscia di Gaza. (Radio Popolare)

Come non c'è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del '900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore". Così Giorgia Meloni, leader di FdI, in una lettera di tre pagine indirizzata (Secolo d'Italia)

Ma Giorgia cancelli anche gli ultimi “però”

«Non c’è spazio, in Fratelli d’Italia, per posizioni razziste o antisemite – dice Meloni ai suoi – come non c’è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del Novecento, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore». (il manifesto)

Su Youtube, il canale indipendente VisualRevolver, dedicato ai temi della cultura visiva e dell'attualità, ha analizzato il video in questione da un punto di vista strettamente comunicativo, cercando di evidenziarne gli aspetti più controversi e meno convincenti. (il Giornale)

Ma alla fine Meloni si è convinta di essere tenuta a un chiarimento senza le distinzioni che hanno accompagnato tutti i suoi precedenti, dalla lettera al Corriere della Sera in occasione del 25 aprile 2023, a oggi. (La Stampa)