Cecilia Sala, corsa contro il tempo. Solo una decina di giorni per accelerare il rilascio

E per i quali non si profila negoziato. Rimangono perciò meno di dieci giorni per assicurarsi una repentina liberazione di Cecilia Sala: prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca del prossimo 20 gennaio. In quanto dopo la cerimonia la situazione potrebbe inasprirsi per la manifesta avversione dell’alleato di Oltreoceano nei confronti del regime di Teheran. Questo dunque il mandato che si è assunta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oltre alla consegna del silenzio che il governo si è imposto e assicurato dalla famiglia della giornalista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

ANSA (Avvenire)

Al Copasir lunedì le comunicazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, sul caso di Cecilia Sala, la giornalista detenuta nel carcere di Evin, in Iran, dal 19 dicembre scorso. (LAPRESSE)

Secondariamente mi auguro che la nostra diplomazia riporti a casa la nostra concittadina, ogni nostro concittadino ha sempre la tutela, qualsiasi cosa abbia fatto”, invece “sono un po’ rammaricato delle parole che Cecilia Sala diceva nei confronti dei nostri marò, quando si trovavano nella sua stessa condizione e lei auspicava che rimanessero in India e fossero giudicati dall’India”. (Il Fatto Quotidiano)

Cecilia Sala, l'Iran: «Il caso è oggetto di un'inchiesta». Oggi le comunicazioni di Mantovano al Copasir

Il caso di Cecilia Sala sembra aver rappresentato il punto di non ritorno. (Il Giornale d'Italia)

Tutti hanno ovviamente visto messo questa visita diplomatica in relazione alla situazione di Cecilia Sala. E sulla giornalista detenuta in Iran emerge plasticamente chi cerca di fare qualcosa di concreto (il governo) e chi si spende in chiacchiere per il solo gusto di stare al centro di attenzione, cioè Matteo Renzi. (Nicola Porro)

«La giornalista italiana è stata arrestata per "violazione delle leggi della Repubblica Islamica (dell'Iran)", come ha affermato in un comunicato il dipartimento dei media esteri del ministero della Cultura e dell'Orientamento Islamico», ha aggiunto Baghaei. (ilmessaggero.it)