MotoGP 2024. Le pagelle del GP d'Olanda: Bagnaia è ingiocabile ed eguaglia Stoner

Pecco Bagnaia: 10 e lode I suoi avversari l’avevano capito fin dal primo turno di venerdì che ad Assen avrebbero lottato al massimo per il secondo posto: una superiorità schiacciante, vista poche volte negli ultimi anni in MotoGP. Come dice il suo capo tecnico Cristian Gabarrini, vincente anche con Stoner, eguagliato nel numero di vittorie con la Ducati, ogni volta aggiunge un pezzettino al suo “puzzle” di perfezione. (Moto.it)

La notizia riportata su altre testate

La superiorità della GP24. La penalizzazione di Marquez. Per la prima volta in questa stagione, la regola delle pressioni delle gomme incide su un risultato in gara; (Moto.it)

Dieci con lode (e bacio accademico) per il vincitore Pecco Bagnaia, ma nel weekend di Assen il voto più alto è per la Ducati: 11. Bene Marquez nonostante la penalizzazione per la pressione irregolare delle gomme. (Sky Sport)

Se Assen resta la scuola più prestigiosa del motomondiale, Pecco Bagnaia, primo pilota dopo Mick Doohan a vincere per tre volte di fila al GP d’Olanda, dimostra di essere “il” maestro, con stile e senza arroganza. (La Gazzetta dello Sport)

MotoGp Assen, la diretta delle libere 2: Bagnaia si conferma il più veloce. È anche il giorno di qualifiche e Sprint Race

IL BELLO – Sul palco è salito (con la sua Ducati) circondato da una nuvola di fumo, chiaro indizio di un patto col diavolo. (GPOne.com)

Maestro nella cattedrale delle moto, che gli regala un bottino di punti e lancia un messaggio chiaro: il campione del mondo in carica punta al terzo titolo iridato consecutivo. Così Pecco Bagnaia completa il suo dominio nel weekend di MotoGp: pole, record della pista, vittoria nella Sprint e vittoria anche in gara. (Il Fatto Quotidiano)

Bagnaia si conferma velocissimo anche in questo turno di libere e a poco più di 20 minuti dal termine di questa sessione fa registrare un tempo di 1:31.670. Di nuovo bandiera gialla per un'altra caduta: stavolta è Fernandez che va lungo sulla ghiaia dopo un cambio di direzione sempre tra i settori 2 e 3 in curva 7. (Corriere della Sera)