Palude Venezia, i fosfogessi all'uranio 238 non impediranno l'utilizzo dei terreni del sindaco Brugnaro

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Palude Venezia, i fosfogessi all'uranio 238 non impediranno l'utilizzo dei terreni del sindaco Brugnaro L'area dei Pili, tra Marghera e Venezia, è molto estesa: Luigi Brugnaro ha comprato 42 ettari nel 2006. Sono terreni inquinati, nel 2011 uno studio con i primi carotaggi del sottosuolo del Magistrato alle Acque e del Consorzio Venezia Nuova confermò la presenza nel sottosuolo dei Pili di fosfogessi radioattivi all’uranio 238, contenuti negli scarti delle industrie chimiche di Porto Marghera negli anni Settanta, interrati ai Pili insieme alle vasche di decantazione in metallo che li contenevano. (La Nuova Venezia)

La notizia riportata su altri media

Così Brugnaro concludeva la parte del suo lungo intervento dedicata ai Pili nel Consiglio comunale del 2 agosto scorso, una settimana fa. Tre riunioni straordinarie del Consiglio comunale (quattro con quella del 5 febbraio 2018) in cui il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha reso versioni diverse a proposito dell’operazione dei Pili, i 42 ettari di terreno posto ai margini della laguna, e adiacenti il ponte della Libertà, che porta a Venezia. (ilgazzettino.it)

Dopo il deflagrare pubblico dell’inchiesta - nel ribadire: «Mai promesso o chiesto nulla a nessuno» - Brugnaro dice anche quello che ormai video, intercettazioni, testimonianze hanno già raccontato: di aver incontrato Chiat Kwong Ching anche a casa propria e di essere a conoscenza del progetto sui Pili. (La Nuova Venezia)

Come sono state inserite le parole che ha pronunciato alla seduta del novembre 2021, la terza con al centro i Pili e il suo presunto conflitto di interessi. Carte studiate dai pm Federica Baccaglini e Roberto Terzo nei due anni di indagini sul primo cittadino e sul suo staff, ribattezzati con nomi fittizi — Brugnaro diventa Sabiniano Miranese, papa del settimo secolo — per scongiurare fughe di notizie. (Corriere della Sera)

Tante le copie prenotate, come in molti, nonostante l'afa di agosto, stavano già leggendo il libro al bar di prima mattina. (La Nuova Venezia)

In una delle edicole crocevia tra San Marco e Cannaregio, in un’ora venticinque copie sono sparite, con priorità ai clienti habitué. Ci sono veneziani aficionados alla Nuova, chi lo ha preso apposta per l’instant book, chi è appena tornato dall’estero e vuole capire cosa è successo nelle ultime settimane. (La Nuova Venezia)

Inchiesta "Palude Venezia", in omaggio con la Nuova (La Nuova Venezia)