«Influenza australiana può sviluppare danni cerebrali, così come le altre. Non è l'unica»: l'allarme degli esperti

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«L'influenza è una malattia sistemica, guai a definirla 'banale'». Massimo Andreoni, professore emerito di Malattie infettive dell'Università di Roma Tor Vergata e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive tropicali (Simit), alza al massimo l'asticella dell'attenzione per quanto riguarda l'influenza, a margine della presentazione della campagna di sensibilizzazione dalla protezione dalle infezioni stagionali promossa da Pfizer, che si è tenuta lunedì 4 novembre a Roma. (leggo.it)

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Un uomo di 76 anni è ricoverato con un “quadro clinico impegnativo e sintomi importanti” nel reparto Malattie infettive del Policlinico San Martino. Lo segnala in un post su X l’infettivologo Matteo Bassetti che sottolinea come predomini “il quadro neurologico a dimostrazione del tropismo di H3N2 per tanti organi tra cui i polmoni e il cervello”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La stagione influenzale in Italia sta cominciando ad entrare nel vivo e, quest’anno, il sottotipo H3N2 del ceppo A, noto come "influenza australiana", si sta mostrando particolarmente aggressivo. (Sky Tg24 )

La variante australiana è causata dal virus H3N2 e in primi casi sul territorio italiano sono stati individuati in Lombardia, Piemonte, Lazio e Liguria. Negli ultimi giorni sono stati registrati anche in diverse regioni italiani dei casi di influenza australiana, una variante isolata per la prima volta in Australia, che preoccupa gli esperti. (Today.it)

Influenza australiana, l’infettivologo Di Perri: “Non temo l’epidemia, per le evoluzioni del virus allo studio nuovi vaccini”

Sono più pesanti i sintomi sia a livello respiratorio sia polmonare, ma notizia è che il virus potrebbe colpire anche il cervello. A causarla è il sottotipo H3N2 del ceppo influenzale A, una variante giudicata più virulenta e aggressiva rispetto all’H1N1 che lo scorso anno ha caratterizzato la stagione influenzale. (RTL 102.5)

Questa forma influenzale, causata dal virus H3N2, nei mesi scorsi ha conosciuto un’ampia diffusione in Australia, quando là era inverno e qui estate. Ora sono stati registrati i primi casi anche in Italia e in Lombardia: abbiamo chiesto un parere a Roberta Villa, che traccia il punto della situazione. (BergamoNews.it)

A causarla è il virus H3N2, particolarmente aggressivo, che nell'emisfero sud ha provocato un alto numero di ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva. Negli ultimi giorni sono stati isolati in diverse regioni italiane i primi casi di influenza A-H3N2, volgarmente detta «australiana». (La Stampa)