Piazza Affari in territorio negativo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ultim'ora news 26 novembre ore 17 Chiusura in rosso per Piazza Affari con il Ftse Mib che a fine giornata ha ceduto lo 0,78%. Sul fronte macro da segnalare che negli Usa l'indice sulla fiducia dei consumatori è balzato a 111,7 punti nel mese di novembre rispetto al dato di ottobre rivisto a 109,6 punti. La lettura è leggermente inferiore al consenso degli economisti a 112 punti. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che imporrà a Messico e Canada dazi del 25% su tutti i prodotti che entrano negli Stati Uniti. (Milano Finanza)
Su altri giornali
Fra le tante preoccupazioni che occupano le pagine dei giornali, c’è quella sull’effetto dei dazi sull’economia europea. L’elezione di Donald Trump ha fatto scattare tutta una serie di riflessi condizionati. (Corriere della Sera)
MILANO – I nuovi dazi annunciati da Donald Trump nei confronti di Cina, Messico e Canada rafforzano il dollaro sul mercato. Il presidente eletto ieri ha detto che ha intenzione di imporre una tariffa aggiuntiva del 10% su tutti i beni cinesi in entrata negli Stati Uniti e una del 25% sulle importazioni da Messico e Canada. (la Repubblica)
Le tappe fondamentali sono gli accordi Bretton Woods, la creazione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), la liberalizzazione dei movimenti di capitale e il Nafta (North American Free Trade Agreement). (La Stampa)
I dazi di Trump e il Fentanyl Il futuro presidente degli Usa Donald Trump ha annunciato che imporrà dazi del 25% contro Canada e Messico e del 10% contro la Cina, ma non per ragioni economiche o di protezione nei confronti delle aziende locali. (Virgilio Notizie)
Le borse procedono incerte e con prudenza, dopo che ieri il presidente eletto ha annunciato che imporrà tariffe del 25% su tutte le importazioni del Canada e del Messico e un ulteriore 10% sui prodotti cinesi (AGI - Agenzia Italia)
Washington. «La parola più bella del dizionario è dazi» disse Donald Trump a metà ottobre intervento al Chicago Economic Forum. (La Stampa)