Massiccia violazione dei dati per i clienti Volkswagen
Una grave fuga di dati dall’app di ricarica dei veicoli Volkswagen avrebbe esposto le informazioni personali e le posizioni GPS di oltre 800.000 clienti del gruppo automobilistico tedesco. La vulnerabilità, presente da questa estate, avrebbe coinvolto anche le auto di personalità di spicco della politica tedesca. La fuga di dati dall’app di ricarica Volkswagen L’app per auto sviluppata da Cariad, sussidiaria di Volkswagen, memorizza i dati di ricarica dei clienti sul cloud Amazon con standard di sicurezza che sarebbero stati insufficienti, secondo quanto riporta la testata tedesca Spiegel (tramite AutoBlog). (Tech Princess)
Su altre fonti
Quelli di 460.00, in particolare le ID.3 e ID.4, erano talmente precisi da poter consentire la geolocalizzazione con un margine ridotto a una questione di centimetri. (Il Fatto Quotidiano)
Una compagnia che lavora nel campo del software automobilistico, chiamata Cariad, sembra aver esposto dati sensibili riguardanti ben 800.000 veicoli elettrici e i rispettivi proprietari. Stando a quanto trapelato finora, sembra che la cartella di archiviazione sul cloud di Amazon non sia stata adeguatamente protetta, offrendo facile accesso alle informazioni presenti. (IlSoftware.it)
Secondo quanto riportato da Der Spiegel, dati personali e geolocalizzazioni GPS dettagliate dei proprietari di modelli Volkswagen, Audi, Seat e Škoda sono finiti alla mercé di chiunque avesse le competenze tecniche per accedervi. (HDmotori)
Tra i dati trafugati quelli relativi alla localizzazione GPS e contatti personali. Una fuga di dati decisamente importante ha coinvolto oltre 800.000 veicoli elettrici Volkswagen, rivelando informazioni sensibili sugli utenti su internet. (DMove.it)
Il mancato raggiungimento degli obiettivi era stato fra i motivi del siluramento dell'ex Ceo Herbert Diess: il suo successore Oliver Blume ne ha avviato il processo di chiusura. Non c'è pace in Cariad (acronimo di Car I Am DIgital), la società di software del gruppo Volkswagen creata nel 2020 per sviluppare piattaforme per i vari marchi. (La Stampa)
ll problema sembra riguardi ben 800.000 auto con i dati del 2024, ma molti anche degli anni già trascorsi. Il "baco" è stato scoperto da un gruppo di hackers che studia la sicurezza dei sistemi (Il Chaos Computer Club) che ha subito segnalato il problema e sembra che il numero complessivo riguardi anche altri marchi del gruppo che adottano la piattaforma MEB cioè Audi, Cupra e Skoda. (Automoto.it)