Quanto ha guadagnato Sinner nel 2024 tra montepremi e sponsor?
Il 2024 è stato un anno magico per Jannik Sinner. Il tennista italiano infatti è diventato numero uno al mondo, ma ha soprattutto messo a segno una stagione incredibile che è valsa ingenti guadagni tra montepremi e sponsor. A fare il calcolo ci hanno pensato alcuni analisti, secondo cui da Gennaio ad Ottobre, anche grazie al successo su Novak Djokovic nella finale dell’ATP 1000 di Shanghai, Sinner ha guadagnato complessivamente circa 11 milioni di Euro, su un. (Everyeye Lifestyle)
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Si tratta, infatti, dell’esibizione Six Kings Slam, un evento che è stato pubblicizzato prima a gennaio, poi con l’andar dell’estate che diventava autunno. Per mesi è rimasto un po’ nell’ombra, poi è riemerso e darà a Riad quattro giorni (in realtà tre) di esposizione a livello tennistico, con l’Arabia Saudita che per varie ragioni sta cercando un posto sulla mappa dello sport. (OA Sport)
In tabellone, oltre al campione azzurro, anche Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Holger Rune e Rafael Nadal, che torna in campo dopo aver annunciato il ritiro alla fine della stagione. Nessuna pausa per il numero 1 del tennis mondiale che da mercoledì 16 ottobre a sabato 19 ottobre prenderà parte al Six Kings Slam, faraonico torneo d’esibizione. (Quotidiano Sportivo)
Oppure qualche ora in più per staccare un assegno da 6 milioni, destinato al vincitore. Non è l’ultima trovata del circuito Atp e infatti i giocatori non metteranno in cascina neppure un punto del ranking. (Il Sole 24 ORE)
Nel tabellone ci sono Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Holger Rune e Rafael Nadal. Sei leggende del tennis sono pronte a sfidarsi per contendersi un trono. È il Six Kings Slam, una grande esibizione con un montepremi esorbitante che si gioca da mercoledì 16 a sabato 19 ottobre a Riad, in Arabia Saudita. (Today.it)
Dopo il calcio, la boxe e lo snooker ora è la volta del grande tennis con il Six Kings Slam. (Fanpage.it)
Jannik Sinner in azione: il campione italiano è il numero uno del mondo - Ansa (Avvenire)