Stellantis, a Mirafiori la 500 elettrica è ferma, in Algeria stop agli ordini dell'ibrida: «Troppe richieste, dobbiamo fermarci»
A Mirafiori la Fiat 500 elettrica procede a singhiozzo, tra cassa integrazione e lunghi stop produttivi, a causa di ordini al lumicino. In Algeria invece la Fiat 500 Hybrid fa il tutto esaurito. Al punto che Stellantis frena ulteriori richieste. Il gruppo automobilistico ha sospeso temporaneamentel'accettazione di nuovi ordini del modello 500 della Fiat a causa di una forte domanda registrata dall'inizio del mese. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
La Fiat 500 elettrica prodotta a Torino resta senza ordini, costringendo l’impianto di Mirafiori a lavorare a singhiozzo. (Milano Finanza)
Reti vecchie? Nuove corde! – Combinando ricerca e competenze industriali da tutta Europa, il progetto SEARCULAR, finanziato dall’UE, sta sperimentando soluzioni circolari per le attrezzature da pesca, che, se ampliate, potrebbero prevenire ogni anno che migliaia di tonnellate di plastica marina finiscano nell’oceano, sostenendo al contempo una pesca sostenibile. (PesceInRete)
Oggi, questi ordigni, incluse munizioni chimiche, bombe e proiettili di artiglieria, giacciono sott’acqua, costituendo una seria e urgente minaccia per l’ambiente marino, la salute umana e lo sviluppo delle attività economiche in mare. (PesceInRete)
Torino celebra (ancora) la Fiat, con una mostra al Mauto (presente John Elkann, naturalmente) sui suoi 125 anni. Mentre, a pochi chilometri dal Mauto, la vecchia Fiat (ancora in fase di transizione verso la sua nuova identità green e tecnologica) soffre e attende di capire come sopravvivere al 2025. (Torino Cronaca)
In Algeria, il gruppo automobilistico Stellantis ha recentemente deciso di sospendere temporaneamente la raccolta di nuovi ordini per la Fiat 500 a causa di un incremento inatteso di richieste. La domanda ha raggiunto un numero significativamente elevato che ha costretto a un stop necessario per contenere la valanga di ordini. (ClubAlfa.it)
Mentre a Mirafiori la produzione resta sospesa per il calo della domanda, nello stabilimento algerino di Orano lo stop forzato è stato deciso per il problema opposto: boom di prenotazioni nei primi dieci giorni di novembre, più del doppio dell'intero mese di ottobre. (Lettera43)