E' morto Franco Casalini

Mi fermo qui, altri sapranno scrivere meglio e di più di Franco, ma mi sembrava giusto rendere omaggio ad un grande uomo di sport e non solo

Quando molti pensavamo che l'era dell'Olimpia si fosse chiusa con l'allenatore americano che andava via.

Ho avuto la fortuna di far parte della squadra di Tele+ - l'antesignana di Sky per i più giovani - nella quale Franco Casalini era uno dei giocatori più importanti. (Pianetabasket.com)

Su altri giornali

È rimasto sulla panchina di Milano fino al 1990, per poi allenare – con meno fortuna – anche a Forlì e a Roma. Per quasi un decennio Casalini è stato vice di Peterson a Milano, contribuendo alle straordinarie vittorie dell’allora Philips Milano. (Il Fatto Quotidiano)

La Lega Serie A, così, ha comunicato la modifica all'interno del regolamento per la Coppa Italia: "Ogni società deve indicare nell'elenco nominativo da consegnare all'arbitro un massimo di 26 calciatori, dei quali undici iniziano la gara e i rimanenti sono designati quali riserve", si legge ora all'articolo 9. (Tutto Cagliari - News)

Anche se da tempo non allenava più, il basket continuava a essere la sua vita e la sua unica vera passione. I due miti per eccellenza di quella squadra sono stati inequivocabilmente Dan Peterson e Franco Casalini (Sportitalia.it)

Panchina più lunga in Coppa Italia, arriva l’ok della Lega Calcio. I numeri apposti sulle maglie dei calciatori devono corrispondere a quelli indicati sugli elenchi consegnati all’arbitro (Calcio In Pillole)

Storico vice di Dan Peterson, Casalini era diventato head coach di Milano nella stagione 1987-88 conquistando sia la Coppa dei Campioni che la Coppa Intercontinentale. Inoltre, aveva guidato la squadra da debuttante alla vittoria nella Coppa Intercontinentale del 1987, a Milano (Eurosport IT)

Erano gli anni in cui Milano tornava in grande stile, in cui portò a casa il 20° scudetto, nel 1982, e in cui costruì quello che rimane il biennio d’oro Divenne poi vice di Pippo Faina, ma è unanimemente ricordato per la coppia, apparentemente inscindibile, con Dan Peterson. (OA Sport)