Abodi va in supporto agli arbitri: "Va riconosciuto uno status simile a quello del pubblico ufficiale"

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Fcinternews.it SPORT

Protesta silenziosa quella fatta partire dagli arbitri italiani che in questo weekend calcistico scenderanno in campo con un segno nero sul volto come simbolo contro la violenza sulla categoria. La... (Fcinternews.it)

Ne parlano anche altre fonti

Non è una domenica come le altre per il calcio italiano. È vero, stiamo parlando di una clamorosa azione a livello locale, ma l’argomento riguarda ogni angolo della Penisola dove si rincorre un pallone, praticando quello che viene spesso definito «il gioco più bello del mondo». (Il T Quotidiano)

È scosso, turbato e non esce nemmeno di casa. Nonostante moltissimi giocatori amatoriali di tutto il Lazio, che ha conosciuto proprio sui campi duri della terza categoria, gli hanno espresso la loro solidarietà. (ilmessaggero.it)

Oggi ha 56 anni, vive a Tivoli, ha chiuso da parecchio con l’Aia. Perché ha cambiato strada? «Non mi sentivo più funzionale a quel mondo, non che non mi piacesse. (ilmessaggero.it)

Un segno nero sulla guancia. Così gli arbitri, tutti, sono scesi in campo per denunciare le violenze continue subìte dai loro colleghi nelle categorie inferiori che, per questo, hanno osservato un turno di sciopero. (il Giornale)

Dopo la sosta forzata dovuta allo sciopero dei direttori di gara nello scorso fine settimana, il girone si prepara per la nuova giornata che coincidera', nel prossimo weekend , con il quattordicesimo turno. (Tuttocampo)

Gli arbitri, custodi di un gioco quasi sacro, hanno posato il fischietto e fermato la giostra. Nel Lazio il pallone tace. (ilmessaggero.it)