È un'imboscata ma le dimissioni non sono una resa

È un'imboscata ma le dimissioni non sono una resa
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il Giornale INTERNO

Da giornalista sono stato collega e compagno di banco di Gennaro Sangiuliano e ne ho apprezzato talento e competenza. Ho avuto, contraccambiato, la sua amicizia e la sua stima. Ho apprezzato il suo coraggio quando da ministro della Cultura ha sfidato il pensiero unico della sinistra e iniziato a smantellarne l'illegittimo monopolio fatto di occupazioni e affari. Insomma, ne so abbastanza per dire che starò dalla parte di Gennaro Sangiuliano qualsiasi cosa egli deciderà di fare. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Nelle riunioni riservate con Giorgia Meloni e Giovanbattista Fazzolari l’intero staff presidenziale ha passato al setaccio i post di Maria Rosaria Boccia, i «presunti documenti riservati» che la dama bionda ha pubblicato su Instagram, gli articoli dei principali quotidiani. (Corriere Roma)

Ma soprattutto le tantissime voci su registrazioni audio e video ancora in possesso della non-consigliera. Oltre al giallo di una serie di scatti “delicati“ commissionati e poi mai pubblicati da una rivista di gossip. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Festa in Piazza Castello per la presentazione della Reggina 1914 e della Domotek Volley. All’evento erano presenti il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, il vicesindaco del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ed il consigliere comunale delegato allo Sport, Giovanni Latella. (Corriere di Lamezia)

Sangiuliano: «Bene l'interesse della Corte dei Conti, così chiarirò tutto». Il legale: «Ricattato? Escluso, non ci sono prove. Denunceremo Boccia»

Ma non solo contro il ministro della Cultura. Poi a metà mattina, la “non consulente” ed ex amante Maria Rosaria Boccia spara. (Il Fatto Quotidiano)

I magistrati muovono i primi passi sul «Bocciagate». Mentre oggi il ministro avrà un incontro con i suoi legali per valutare la presentazione di un esposto presso la Procura. (il Giornale)

Così il legale del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Silverio Sica, davanti alla sede del dicastero. «Non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo certamente» e «per il materiale che abbiamo esaminato siamo nel pieno di una vicenda privatissima». (ilmessaggero.it)