Sinner, bacio alla fidanzata e dedica alla zia malata: “Periodo duro, il titolo vale tantissimo”
“Questo titolo per me vuol dire tantissimo in un periodo della mia carriera importante e non facile. Il mio team mi ha aiutato e supportato in un momento non facile”. Sono le prime parole di Jannik Sinner dopo la vittoria degli Us Open. “Amo il tennis e mi alleno tantissimo per arrivare a cose come questa, però ho realizzato che fuori dal campo c’è una vita, qualcosa che va oltre il tennis”, ha aggiunto rivolgendo un pensiero a sua zia malata. (Il T Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Vinse il croato, e qualcuno pensò che quello poteva essere in qualche modo l’inizio della fine del dominio di quelli che erano i tre cannibali (più uno) del tennis. Dieci anni dopo, la situazione è un po’ diversa, perché in campo c’era il numero uno al mondo. (il Giornale)
Un trionfo che gli regala non solo il prestigio del secondo Slam in carriera, ma anche un assegno milionario che cementa ulteriormente la sua posizione nell'élite sportiva e finanziaria mondiale. Jannik Sinner ha fatto la storia del tennis italiano, diventando il primo azzurro a conquistare la finale maschile degli Us Open (QuiFinanza)
AI VERTICI – Una Serie A, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. È il palmarès di Simone Inzaghi da allenatore dell’Inter, che (per quanto riguarda la sua esperienza in panchina) va arricchito con un’altra coppa e altre due Supercoppe ottenute alla Lazio. (Inter-News)
L’azzurro si impone in 3 set, conquista il secondo titolo dello Slam in una stagione stellare Continua dopo la pubblicità... paliodelciuccio CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001 futura JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A CompagniaDellaBellezza00 (Telemia)
Doverosi innanzitutto i ringraziamenti vari: “Sono state due settimane straordinarie, devo congratularmi con Jannik e il suo team per quello che stanno combinando. (OA Sport)
Le braccia al cielo, l’abbraccio con il team, il bacio alla fidanzata Anna Kalinskaya, la dedica alla zia malata. Un esultanza contenuta, quasi trattenuta, un sorriso coperto da un velo di stanchezza. L’orgoglio di aver raggiunto un traguardo unico, quasi impensabile. (TennisItaliano.it)