Omicidio di Rozzano, lo sfogo della fidanzata di Manuel Mastrapasqua: “Avrai la giustizia che meriti”
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Da giorni la sua immagine di profilo sui social è tutta nera. Il buio che si è inghiottito il suo Manuel nella notte tra giovedì e venerdì mentre tornava a casa dal turno di lavoro al Carrefour di via Farini a Milano. Continuava a chattare con lei, Ginevra, che vive in Liguria, quando la sua strada ha incrociato quella di Davide Rezza, il diciannovenne di Rozzano che lo ha ammazzato con una colt… (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
Durissime le parole di Angela Mastrapasqua, madre di Manuel Mastrapasqua, il ragazzo ucciso a coltellate a Rozzano. La signora ha attaccato il padre di Daniele Rezza, il 19enne reo confesso dell’omicidio di suo figlio: “Doveva portarlo in caserma, non farlo scappare”. (Virgilio Notizie)
Alle pr… Piangono tutti, e recitano il Padre nostro, in viale Romagna, nel punto del marciapiede coperto di fiori e di lumini, dove sabato notte Manuel è caduto, trafitto da una coltellata sferrata da un ragazzo di 19 anni, anche lui di Rozzano. (La Repubblica)
E Rezza, al suo primo lavoro a chiamata come cassiere in un supermercato milanese, ha risposto: «Devo confessare un omicidio». E’ la confessione che Daniele Rezza, il 18enne di Rozzano che ha ucciso Manuel Mastropasqua, ha fatto ai carabinieri . (Gazzetta del Sud)
Rozzano (Milano), 13 ottobre – “Doveva portarlo in caserma, non farlo scappare” e invece “ha cercato di farlo scappare, ha lavato i pantaloni e ha cercato di farlo scappare”: è quanto ha detto ai microfoni di Mediaset Angela Mastrapasqua, la madre di Manuel, parlando del padre di Daniele Rezza, il 19enne reo confesso dell'omicidio di suo figlio. (IL GIORNO)
Manuel Mastrapasqua, 31 anni, è stato accoltellato a morte venerdì notte in viale Romagna, a Rozzano (Milano), mentre rientrava dal suo turno di lavoro in un supermercato. Il presunto assassino, Daniele Rezza, un 19enne con precedenti per furto e rapina, ha confessato di aver ucciso il magazziniere per rubargli delle cuffie wireless da 15 euro. (BlogSicilia.it)
Ci colpisce l’eventualità che qualcuno, un ragazzo di 19 anni appena oltretutto, possa uccidere un uomo per portargli via un paio di cuffie del valore di 14, massimo 20 euro (e poco cambierebbe). Ci domandiamo se davvero questo possa essere il valore di cambio di un’esistenza, se si può cancellare quella altrui e di conseguenza la propria per tanto poco. (la Repubblica)