L'importante è il sentimento. Pino Daniele, cantante meridionale con scarsa pronuncia inglese
Pino Daniele non se n’è mai andato. E’ vero, lo si dice di molti artisti che non ci sono più, con molta retorica e poca sincerità. Non è il caso di Pino Daniele, la cui musica non ha mai smesso di emozionare e fare compagnia ai tanti che l’hanno amata. Il motivo non sta nelle canzoni, negli album capolavoro, in quel sound mai sentito prima. O almeno, non solo. Sta nel sentimento che è riuscito a trasmettere, in quel misto di rabbia e nostalgia che ha caratterizzato la sua musica. (Orticalab)
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Tra gli eventi in programma per il decennale dalla sua scomparsa, un documentario (“Pino”) nelle sale dal 19 gennaio con materiale fotografico e video mai pubblicati. Ma anche una mostra a partire dal 19 marzo a Napoli (qualche giorno prima della sua data di nascita) e una grande festa organizzata nella sua città con tanti ospiti. (Tecnica della Scuola)
, a 59 anni Di Giovanni Ferrari Questo 2025, poi, vedrà anche un altro anniversario: il prossimo 19 marzo saranno 70 anni dalla sua nascita. Sono molte le occasioni per ricordarlo, tra cinema e tv. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Ne abbiamo scritto tanto, e tanto ne scriveremo ancora, questo giornale lo ha raccontato come nessun altro, e l’inserto in allegato al numero di oggi lo dimostra una volta di più. Dieci anni dopo, dieci anni senza Pino Daniele, dieci anni con le sue canzoni ed alla ricerca dei motivi che ci legano così tanto a lui. (ilmattino.it)
Una coincidenza come tante che hanno accompagnato la carriera e la vita privata di Pino Daniele, che è stato ed è tuttora uno dei musicisti più influenti e amati della scena musicale italiana; un artista poliedrico, che è stato capace di fondere diversi generi musicali come il blues, il jazz, il rock e la musica napoletana tradizionale e che ha basato la sua carriera, iniziata negli anni '70, sulla continua sperimentazione e la ricerca musicale. (il Giornale)
«Abbiamo iniziato a Capodanno, continueremo per tutto l’anno, e dopo ancora, ed è bello vedere che alle manifestazioni ufficiali si aggiungono quelle spontanee, dei fan, del suo popolo». Ancor più a dieci anni dalla scomparsa di «un grande cantore della Napoli di oggi, capace di suscitare grandi emozioni, di portare all’attenzione di tutti i pregi e le sofferenze della nostra città: la sua poesia è ancora attuale. (ilmattino.it)
Tutto questo vive nel racconto di Tullio De Piscopo, fedele compagno del musicista a cui è dedicato il libro “Con Pino – Dieci anni dopo”, in omaggio domani con l’edizione napoletana di Repubblica in edicola, nel decennale della scomparsa dell’artis… Ma anche il senso dell’amicizia, il coraggio, l’eredità lasciata ai giovani. (La Repubblica)