Lingiardi commenta Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre
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Berlinguer. La grande ambizione è il nuovo film di un regista serio e lontano dai riflettori, Andrea Segre. Che qui compie, senza tradirsi,un salto verso un pubblico più ampio. Salto riuscito, pubblico raggiunto. Berlinguer mi è sembrato un film più affettivo e intimo che storico e politico. Anche se, pensando ai tempi in cui la politica era piena di emozioni e visioni capaci di superare l’ombeli… (la Repubblica)
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Il fatto che sia anche uno dei più bravi, in grado di sparire ogni volta nel personaggio senza rendersi riconoscibile, fa sì che fosse la scelta perfetta per interpretare Enrico Berlinguer, segretario generale del Partito Comunista Italiano (PCI) dal 1972 al 1984. (Movieplayer)
Completano il quadro dei nuovi arrivi “Buffalo kids”, “Terrifier 3” e "Fino alla fine". Arriva al cinema “Berlinguer: la grande ambizione”. Il film, che approda nelle sale giovedì 31 ottobre, è diretto da Andrea Segre (BergamoNews.it)
Sono esasperati i residenti di viale San Domenico che abitano nella zona immediatamente limitrofa al fast food appartenente ad una nota catena americana: l’assoluta mancanza di rispetto da parte di chi consuma i pasti da asporto nei parcheggi adiacenti, in particolar modo gruppi di giovani che abbandonano le buste, gli involucri e quant’altro nell’area, ignorando la presenza dei secchi per la raccolta dei rifiuti, allocati dalla stessa attività commerciale nel tentativo di contenere la maleducazione dei propri clienti. (Frosinone News)
Il regista, insieme al protagonista Elio Germano, vincitore con questo ruolo del premio come... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Operazione nostalgia Tra smoking e pugni chiusi, in una rarefatta atmosfera radical chic, ecco che ad aprire l’edizione 2024 della Festa del Cinema di Roma fu la pellicola “Berlinguer – La grande ambizione” diretto da Andrea Segre, che lo ha scritto con Marco Pettenello, con la convincente interpretazione di Elio Germano. (Nicola Porro)
L’Italia, come il Cile, ha scelto la via democratica al socialismo e il colpo di stato fascista che ha destituito Allende, più che un esempio scoraggiante, è un invito a difendere la democrazia e a farlo tempestivamente. (Lucy. Sulla cultura)