L'impatto della resistenza agli antibiotici in Italia

L'Italia è il Paese europeo dove è più facile ammalarsi di un'infezione resistente agli antibiotici e dove si registra il numero più elevato di decessi. È il quadro emerso in durante il convegno ACTA Reboot - Attualità e Controversie in Terapia Antinfettiva, tenutosi a Milano Con 11mila decessi ogni anno, su 33mila totali in Europa, l'Italia ha il triste primato delle morti da resistenza agli antibiotici ed è il Paese europeo dove è più facile ammalarsi di un'infezione resistente agli antibiotici. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

LATINA – Paragonare la pandemia da covid che ha avuto una eco eccezionale, a quella silenziosa delle infezioni ospedaliere da antibiotico-resistenza. Abbiamo voluto mettere a confronto queste due pandemie che sono interrelate e che spesso purtroppo si aiutano, spiega la professoressa Miriam Lichtner che con il collega Cosmo Del Borgo ha curato la direzione scientifica dell’appuntamento. (Lunanotizie)

Approccio onnicomprensivo alle malattie infettive, dibattito scientifico, partecipazione di giovani ricercatori: questi gli aspetti principali del convegno ACTA Reboot – Attualità e Controversie in Terapia Antinfettiva di Milano (insalutenews)

L'argomento è stato trattato nel corso del convegno ACTA Reboot - Attualità e Controversie in Terapia Antinfettiva, tenutosi a Milano, che ha affrontato un'analisi a 360 gradi sulle malattie infettive: la fase endemica della pandemia di Covid-19, l'emersione di nuovi patogeni, la necessità di una cura sempre più puntuale delle infezioni virali croniche da HIV, HBV, HCV, HDV, il drammatico fenomeno delle multiresistenze (la Repubblica)

Una pandemia dimenticata che rischia di passare un po’ troppo in silenzio, quella della resistenza agli antibiotici che pure miete vittime. Come riutilizzare i vasetti dello yogurt (greenMe.it)

Trasmesso alle Regioni il nuovo Piano redatto dal Ministero della Salute con tutte le indicazioni per ridurre il fenomeno che in Europa costa oltre 30 mila morti l’anno e che vede l’Italia sia in ambito umano che veterinario in cima per i consumi. (Quotidiano Sanità)