Bove: “Sì, andrei a giocare all’estero. Ho paura di scoprire l’Edoardo senza calcio”

Il centrocampista della Fiorentina ha raccontato questi mesi duri dopo il malore: "Nel futuro dovrò fare delle visite importanti che mi diranno se posso togliere il defibrillatore. Poi dovrò capire se mi sento sicuro" Redazione 17 marzo 2025 (modifica il 17 marzo 2025 | 18:15) Edoardo Bove si racconta. In una lunga chiacchierata con Gianluca Gazzoli nel celebre podcast 'BSMT', il centrocampista della Fiorentina è tornato sulle emozioni e le sensazioni del malore in campo, sul suo presente e soprattutto il futuro fatto di incognite: "In questo momento sto bene, sto facendo tante cose, sto cercando di reinventarmi. (ForzaRoma.info)

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Quello che è certo è che - stante l'attuale regolamentazione - il 22enne centrocampista romano non potrà esercitare la sua professione sui campi italiani, laddove invece all'estero (vedansi i casi di Eriksen e Blind) è consentito giocare a calcio con un defibrillatore cardiaco impiantato sotto pelle. (Fanpage.it)

"Nel futuro dovrò fare delle visite importanti che mi diranno se posso togliere il defibrillatore e in tal caso che cosa poi dovrei fare. Dopo il malore ho sentito Eriksen, è stato molto gentile, mi ha dato molti consigli". (Diretta)

Il centrocampista, fermo ormai da quel 1° dicembre, ha subito un intervento per impiantare un defibrillatore. A quasi quattro mesi di distanza dal quel bruttissimo incidente, Edoardo Bove ripercorre gli istanti successi al malore accusato in campo contro l'Inter. (Liberoquotidiano.it)

Acerbi sta garantendo un rendimento da top assoluto nelle sue stagioni all’Inter. Del suo futuro si discuterà molto, consapevoli di una cosa. (Inter-News)

Edoardo Bove a La Gazzetta dello Sport, nel podcast condotto da Gianluca Gazzoli, ripercorre i momenti dopo l'incidente (Viola News)

Il giocatore è stato costretto a subire un intervento per impiantare un defibrillatore. Nonostante la paura e l’incertezza che ha vissuto, Bove sta cercando di capire se sarà possibile rimuoverlo per poter tornare a giocare a livello professionistico. (leggo.it)