Pellegrini russi al Gemelli pregano per la pace
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Avrebbero dovuto avere domani l'udienza dal Papa ma viste le condizioni di salute del Pontefice hanno deciso di fare "un pellegrinaggio nel pellegrinaggi" e di andare al Gemelli per pregare per il Papa e per la pace. Un gruppo di 85 fedeli russi, accompagnati dall'Arcivescovo della Diocesi della Madre di Dio a Mosca, Paolo Pezzi, si sono radunati nel pomeriggio nel piazzale del policlinico, davanti alla statua di Giovanni Paolo II, per recitare il rosario e portare i propri saluti al Papa. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri media
La situazione resta stabile, mentre i medici confermano i lievi miglioramenti all’interno di un quadro che per loro rimane complesso. La ventilazione il pomeriggio, come la mattina, è stata ad alti flussi. (Il Fatto Quotidiano)
Il bollettino medico sulle condizioni di salute di Bergoglio, nei confronti del quale i medici hanno sciolto la prognosi lunedì, tornerà stasera. Ieri il bollettino non è stato diramato ma il Vaticano ha fatto sapere che si mantengono le condizioni di stabilità con lieve miglioramento in un quadro che resta “complesso”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il Santo Padre è ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli e le sue condizioni continuano ad essere stabili, ha riferito ieri sempre la sala stampa vaticana, sottolineando che i miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall'obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. (La Provincia di Cremona e Crema)
È quanto ha reso noto il bollettino diffuso martedì 11 marzo dalla Sala stampa della Santa Sede, a poco più di tre settimane dal ricovero di Bergoglio per una polmonite bilaterale al policlinico Gemelli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'appartamento ospedalizzato a Santa Maria Maggiore per Papa Francesco sarebbe già pronto ed allestito per alloggiare il pontefice, quando lascerà il policlinico Gemelli, con le apparecchiature necessarie ad assistere un degente dall'età avanzata, 88 anni, nella delicatissima condizione (Secolo d'Italia)
Fonti vaticane spiegano che il Pontefice «non è in pericolo imminente di vita» a causa dell’infezione polimicrobica, che ha colpito anche i bronchi. Ma non è guarito, e permangono altri rischi legati alle varie fragilità e all’età del Pontefice, 88 anni. (La Stampa)