Medio Oriente, le notizie di oggi. Truppe russe pronte a lasciare la Siria. Israele, imminente raid a Gaza

La Cnn sostiene che la Russia stia facendo i preparativi per ritirare le truppe dalla Siria. Secondo le immagini satellitari raccolte da Maxar venerdì mattina, la Russia sembra stia caricando e preparando gli aerei in partenza dalle sue basi militari in Siria. Intanto, sul fronte palestinese, Israele sta per lanciare un nuovo raid a Gaza. (la Repubblica)

Su altre fonti

Il capo di Hts, la milizia ex jihadista che ha guidato i ribelli in Siria e ha rovesciato il regime di Assad oggi ha invitato “tutti i siriani a scendere in piazza per celebrare la Rivoluzione” (la Repubblica)

Ma per la Russia, la Siria è un inutile fardello che richiede un enorme dispendio di forze militari, politiche ed economiche, senza dare nulla in cambio». Questa doveva essere soltanto una chiacchierata sul presidente russo visto da vicino. (Corriere della Sera)

Il Cremlino getta acqua sul fuoco. Attende una risposta la domanda se la Russia perderà le sue due basi militari in Siria, di eccezionale valore strategico, ora che il gruppo post qaedista Hay’at Tahrir al Sham, che ha bombardato per anni con la sua aviazione, ha preso il potere a Damasco costringendo Bashar Assad e la sua famiglia in esilio a Mosca. (il manifesto)

Siria, la guerra in diretta

Come sappiamo, il sostegno militare russo ad Assad durante l'offensiva delle milizie composte da diverse fazioni come l'Hts (Hayat Tahrir al-Sham), l'Sdf (Syrian Democratic Forces) e lo Sna (Syrian National Army) è stato minimo per via dell'impegno delle forze armate di Mosca nel conflitto ucraino, che sta assorbendo ingenti risorse, ma potrebbe essere stata una scelta politica. (il Giornale)

Getting your Trinity Audio player ready... La Russia si sta ritirando dalla Siria, dicono le immagini satellitari (Dire)

Più di 2mila soldati dell'esercito siriano, fuggiti in Iraq nel fine settimana dopo il crollo del governo di Damasco, stanno attualmente vivendo in una tendopoli creata dal governo iracheno per ospitarli. (Corriere della Sera)