La famiglia sepolta sotto la casa accartocciata, il processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, Antonella uccisa a 19 anni e le altre notizie per iniziare la giornata

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Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è lunedì 23 settembre 2024. La famiglia rimasta sotto le macerie della sua casa Una casa "accartocciata". È in questa espressione usata dal prefetto di Napoli il senso di ciò che è accaduto a Saviano, dove è crollata una palazzina di due piani. Sotto le macerie è rimasta un'intera famiglia: Antonio Zotto di 40 anni e sua moglie Vincenza Spadafora, 41, con i figli Gennaro di 2, Autilia Pia di 4 e Giuseppe di 6. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Durante il crollo dell’edificio sono morti una bimba di 4 anni, il fratellino di 6, la mamma e la nonna. A Saviano, in provincia di Napoli, dopo il devastante crollo della palazzina di via Tappia Furignano, è stato recuperato l’ultimo corpo, quello della nonna Autilia Ambrosino. (Virgilio Notizie)

Da qualche ora è stato estubato e respira spontaneamente. È quanto si apprende dai medici della Tigu (Terapia Intensiva Grandi Ustionati) dell'azienda ospedaliera napoletana. (La Repubblica)

Continuano a migliorare le condizioni di Antonio Zotto, anche se i medici dell’ospedale Cardarelli, non sciolgono la prognosi. Resta ricoverato il piccolo Gennaro, figlio di Antonio, ma non in pericolo di vita. (Videonola)

Saviano, il piccolo Gennaro in ospedale e il padre ancora grave: lo scoppio sarebbe avvenuto a casa della nonna

L’esplosione, avvenuta intorno alle 8 del mattino del 22 settembre al secondo piano, nell’abitazione di un’anziana, ha coinvolto anche la famiglia che viveva al primo piano, composta da due adulti e tre bambini. (iLMeteo.it)

Il Napoli, reduce da tre vittorie consecutive e il pareggio contro la Juventus nella scorsa giornata, torna al Maradona per affrontare il secondo turno di Coppa Italia. Gli azzurri dovranno essere bravi a non prendere sotto gamba l’impegno, considerando che queste partite possono rivelarsi insidiose, come ha già dimostrato il primo turno contro il Modena, vinto dai partenopei solo ai rigori. (AreaNapoli.it)

Vorremmo tutti sorridergli e fargli una carezza, e invece la prima carezza dopo l’inferno è sua. Oggi vorremmo tutti abbracciare Gennarino, il bimbo di due anni sopravvissuto alla tragedia di domenica scorsa a Saviano, dove l’esplosione e il crollo della sua casa gli hanno ucciso la mamma, i due fratellini e la nonna, e ferito gravemente il papà. (Corriere della Sera)