Preso il 'Collezionista'. "È un italiano il ladro di inediti degli scrittori"

E poi rubava agli scrittori - vittima anche la leggendaria Margaret Atwood - quanti più capolavori, manoscritti, romanzi in fieri e sceneggiature di Hollywood

Ossia il collezionista dei "dorsi" di libri.

Lo chiamavano "The Spine Collector".

Già, perché da anni si aggirava un misterioso e pericoloso fantasma dell'editoria mondiale: un anonimo si mascherava dietro presunti autori o agenti o editori grazie a indirizzi mail e domini Internet falsi. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo l’accusa, per mettere le mani sui manoscritti, il signor Bernardini avrebbe inviato e-mail impersonando persone reali che lavorano nel settore dell’editoria utilizzando indirizzi e-mail falsi e nomi di dominio leggermente modificati. (Fidelity News)

Non risulta che li rivendesse nemmeno nel dark web nè che li rilasciasse in rete nè che ne chiedesse un riscatto. Sarebbe lui il ladro di romanzi, lui che ha ingannato premi Pulitzer e scrittori internazionali di mezzo mondo, facendosi inviare, con l’inganno, i loro manoscritti prima che fossero pubblicati. (ilmessaggero.it)

Bernardini, coordinatore all’ufficio diritti del colosso editoriale Simon & Schuster UK, è originario di una famiglia molto nota ad Amelia e la notizia ha fatto subito il giro del Comune ternano e della Provincia. (TuttOggi)

Bernardini, che ha lavorato per l'editore britannico Simon & Schuster, è stato accusato di frode telematica e furto di identità aggravato in un Tribunale distrettuale di New York. Da qui la definzione di 'collezionista di libri' , forse per passione o per trarne ispirazione (LA NAZIONE)

L’arresto, scrive ancora The Guardian, potrebbe aver messo fine a un mistero che ha agitato il mondo letterario da cinque anni, durante i quali sono stati presi di mira centinaia di manoscritti inediti Gli agenti hanno svelato il metodo: Bernardini riusciva a intercettare i manoscritti prima che venissero pubblicati fingendosi un’altra persona. (www.quotidianodellumbria.it)

Non che poi lui a questa malefatta ne aggiungesse altre, tipo ricattare gli scrittori o “rubare” loro quello che avevano scritto. Quel volantino è passato per le mani di gente che la mia generazione aveva frequentato nelle aule universitarie e nei Centri Universitari Cinematografici. (L'HuffPost)