È morto Fitoussi: l’economista liberale che amava l’Italia

Era un convinto keynesiano, e di questa dottrina era il punto di riferimento in uno dei luoghi più prestigiosi in cui si insegna economia la "grande école" di Sciences Po a Parigi

Scomparso improvvisamente a 79 anni, è stato ricordato nella breve e molto sentita cerimonia di ieri nel cimitero di Levallois, alle porte di Parigi, come l’economista che "non aveva a cuore le cifre ma voleva far star bene la gente". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

«Il PIL ha dei limiti – spiegò Fitoussi in una delle ultime conferenze italiane - e noi dobbiamo misurare anche ciò che le statistiche non fanno. Ma in questo ballo fra ortodossia ed eterodossia una lezione è ormai radicata nel sentire comune: la bocciatura del Pil come strumento di calcolo del benessere. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Questo diceva tanto a SciencesPo, l'Institut d'Etudes Politiques di Parigi dov'era insegnante emerito, quanto alla Luiss di Roma. Fitoussi rifuggiva la tecnocrazia fine a se stessa, come il termine élite a cui ha sempre preferito «classe dirigente». (ilGiornale.it)

Le sue analisi macroeconomiche - brillanti, anticonformiste, mai banali - hanno accompagnato mezzo secolo di storia europea e contribuito a migliorare le politiche pubbliche dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri. (Tiscali Notizie)

"Apprendo con emozione e tristezza la notizia della scomparsa del professor Jean-Paul Fitoussi grande economista di Science Po. Al quale devo davvero tanto", sono state invece le parole del segretario del PD15-04-2022 17:36 (Borsa Italiana)

Comunicato 1027. Fitoussi, la comunità del Festival dell’Economia di Trento ricorda l’economista scomparso. La comunità del Festival dell’Economia di Trento ricorda Jean-Paul Fitoussi, economista di rilevanza internazionale, scomparso la notte scorsa lasciando un vuoto doloroso per tutti coloro che hanno conosciuto la sua autorevole voce. (Ufficio Stampa)

(askanews) - "Ho appreso con grande tristezza della scomparsa di Jean-Paul Fitoussi, economista, divulgatore e grande amico dell'Italia. Le sue analisi macroeconomiche - brillanti, anticonformiste, mai banali - hanno accompagnato mezzo secolo di storia europea e contribuito a migliorare le politiche pubbliche dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri". (Tiscali Notizie)