Omicidio Chiara Poggi, revisione negata per Alberto Stasi: non ci sarà un nuovo processo

I giudici della corte d’Appello di Brescia hanno risposto no alla richiesta di revisione del processo presentata dal difensore di Stasi, Laura Panciroli lo scorso luglio.

Nessun nuovo elemento. "Le circostanze su cui era basata la sua condanna sono ora decisamente smentite" aveva detto l'avvocato di Stasi lo scorso luglio.

Il delitto è andato in scena il 13 agosto del 2007 nella cittadina del Pavese divenuta poi nota alle cronache proprio per l'omicidio di Chiara Poggi. (Fanpage.it)

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Nell'ordinanza dei giudici bresciani si ricorda che la richiesta si basava su elementi di prova, che la difesa riteneva nuovi. Il delitto di Garlasco. Il delitto avvenne a Garlasco, in provincia di Pavia, il 13 agosto 2007 (UN CASO LUNGO 10 ANNI - LE TAPPE). (Sky Tg24 )

Quella persona era la sua giovane fidanzata Chiara Poggi, ritrovata poco dopo con il cranio sfondato da decine di martellate sulle scale interne della sua villetta di Garlasco. L’uomo nero assunse solo dopo una settimana il volto di Alberto Stasi che fu iscritto nel registro degli indagati il 20 agosto. (Il Riformista)

Per il delitto di Garlasco (Pavia), in cui venne uccisa Chiara Poggi, non ci sarà la revisione del processo. Delitto di Garlasco, la mamma di Chiara Poggi: «Il colpevole è già stato trovato». Delitto Garlasco, Stasi chiede la revisione del processo. (Il Messaggero)

Questo il punto di partenza per gli inquirenti che stringono via via il cerchio attorno al suo fidanzato Alberto Stasi. Dopo ben 13 anni forse la terribile vicenda dell’omicidio di Garlasco potrebbe essere chiusa come si augurano i famigliari di Chiara Poggi. (LettoQuotidiano)

Lo scrive la corte d'appello di Brescia nelle motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo. La decisione dei giudici bresciani è stata depositata questa mattina. (Rai News)

Secondo i giudici bresciani però questi elementi non sono “prove adatte” a dare il via ad una revisione della sentenza e pertanto l’istanza è stata reputata inammissibile. Stasi sta scontando una pena a 16 anni di reclusione. (L'HuffPost)