Sanremo, ecco perché Conti non è la controriforma dell'innovatore Amadeus

Sanremo, ecco perché Conti non è la controriforma dell'innovatore Amadeus
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Gli scettici, e ce n'erano tanti non solo sui social ma anche fra i discografici, sono stati messi a tacere. Carlo Conti non ha gettato il velo della restaurazione sul Festival. Non ha fatto la controriforma cancellando i Sanremo di Amadeus. Insomma, nell'interpretare il ruolo di direttore artistico, Conti non ha usato il metro di «Tale e quale» o «I migliori anni». Sarebbe stato da matti fare il contrario. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Carlo Conti ha raccontato al podcast Pezzi di quando condusse il suo primo Sanremo nel 2015 e disse no alla partecipazione di David Bowie. “Non lo abbiamo fatto venire e sarebbe stata la sua ultima ospitata televisiva. (Radio Norba News)

Problema: Carlo invita 30 cantanti e non 24. Ok: rispetto all’Era Ama, Conti ha imposto il taglio di 30 secondi a pezzo (durata massima 3’30”), garantendosi così un risparmio in scaletta di un quarto d’ora. (Il Fatto Quotidiano)

Carlo Conti: "Non si parla di guerra e immigrazione nelle canzoni in gara a Sanremo"

Una scelta di cui si è "parecchio pentito", anche perché sarebbe stata una tra le ultime apparizioni televisive dell'artista, morto per cancro qualche mese pi&u… (L'HuffPost)