Benetton verso l’accordo, serve il sì dei lavoratori

Contratto di solidarietà di sei mesi per 550 lavoratori tra Ponzano Veneto e Castrette. È questa la proposta ufficiale messa sul tavolo dal nuovo amministratore delegato di Benetton Group Claudio Sforza. Si tratta della precondizione necessaria alla presentazione del piano di rilancio aziendale in fase di redazione. Questa mattina e in serata in sindacati convocheranno le assemblee dei lavoratori per illustrare la proposta e metterla ai voti (ieri hanno preferito non commentare l’incontro). (Nordest Economia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Al centro del nuovo approfondimento tecnico, in particolare, l'utilizzo dei contratti di solidarietà: la proposta dell'azienda consisterebbe in una riduzione pari al 20% medio delle ore lavorate per un periodo di sei mesi, da "spalmare" su circa il 40% del migliaio di impiegati, amministrativi e commerciali delle sedi di Ponzano Veneto e di Castrette di Villorba. (ilgazzettino.it)

Terzo appuntamento di Benetton Group con i sindacati dall'arrivo del nuovo ad Claudio Sforza. Sul tavolo, secondo fonti vicine all'azienda, la proposta del ritorno al contratto di solidarietà (come nel 2022) per 6 mesi riferito al 40% della popolazione lavorativa, per una media complessiva del 20% della riduzione dell'orario di lavoro. (Oggi Treviso)

Benetton group, l’azienda mette sul tavolo la proposta di un contratto di solidarietà al 20% per sei mesi da attuare nelle sedi centrali di Ponzano e Castrette, nel Trevigiano, per avere il tempo di metter mano al piano di ristrutturazione e rilancio. (Corriere della Sera)

Benetton, Cisl: "Contratti di solidarietà per 908 impiegati"

Questi i punti salienti dell’ipotesi di accordo proposto lunedì 15 luglio da Benetton Group ai sindacati e illustrato nella giornata odierna da Rsu e rappresentanti sindacali ai lavoratori e alle lavoratrici. (ilgazzettino.it)

Fuori gli esponenti della famiglia anche dal board del gruppo dell’abbigliamento dopo il decimo... (Milano Finanza)

Lo rende noto la Femca Cisl, che parla di un accordo "difensivo che tutela lavoro e salario".Il piano prevede un giorno alla settimana a casa - in alcuni casi due - per 908 impiegati, "per evitare 182 licenziamenti" spiega la Femca. (Oggi Treviso)