Il reparto degli orrori al carcere di Trapani: botte, manganellate, sputi, urina contro i detenuti. VIDEO

Nel reparto blu del carcere Cerulli di Trapani, oggi chiuso per carenze igienico-sanitarie, venivano trasferiti i detenuti in isolamento, spesso con problemi psichiatrici o psicologici, e sottoposti a violenze e torture. “Alcuni agenti agivano con violenza non episodica, ma seguendo una sorta di metodo per garantire l’ordine”, ha dichiarato il procuratore di Trapani, Gabriele Paci. Il gip Giancarlo Caruso, in alcuni casi, ha qualificato queste azioni come torture. (Itaca Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

/11/2024 06:00:00 “Appena succede qualcosa, saliamo nel reparto... li sminchiamo”. E se i dottori parlano. “Sminchiamo anche loro”. I poliziotti si organizzavano in “squadrette” per picchiare i detenuti. (Tp24)

Violenze fisiche, forme di scherno e umiliazione nei confronti di persone con disturbi psichici, secchiate di acqua e urina lanciate nelle celle anche in piena notte, frasi offensive condite da razzismo. (il manifesto)

Il reparto Blu, teatro delle violenze e delle umiliazioni commesse tra il 2021 e il 2023, che avrebbero subito i detenuti, è stato chiuso. (Telesud)

Consipe, le recenti vicende di Trapani: riflessioni e condanne necessarie

L'avvocato Danilo Frattagli, presidente provinciale del Codacons di Trapani, ha ricevuto mandato dall'associazione di procedere formalmente per la costituzione di parte offesa, al fine di tutelare i diritti dei detenuti che hanno subito maltrattamenti. (Trapanioggi.it)

Un «modus operandi diffuso» fatto di «violenze fisiche e atti vessatori nei confronti di alcuni detenuti». Condotte «reiterate nel corso del tempo e messe in atto deliberatamente da un gruppo di agenti penitenziari in servizio presso la casa circondariale di Trapani». (left)

È opportuno chiarire che chiunque non osservi un comportamento lecito e, anzi, abusi in qualsiasi forma del ruolo che riveste, ancor più se rappresentante della legalità e della sicurezza in nome dello Stato, non possa e non debba che essere condannato ed essere destinatario delle conseguenze che le Autorità Giudiziarie intenderanno disporre quali garanti di una corretta applicazione delle norme vigenti. (BlogSicilia.it)