Rapina Neres, tre arresti a Napoli
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Nella mattinata odierna, i militari, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale locale nei confronti di tre persone, ritenute gravemente indiziate del delitto di concorso in rapina pluriaggravata. L’episodio, che ha visto come vittima l’attaccante del Napoli David Neres, risale alla notte tra il 31 agosto e il primo settembre, subito dopo la partita contro il Parma.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Neres, mentre rientrava in albergo su un minivan, è stato bloccato nel traffico e assalito da alcuni rapinatori che, spaccando il vetrino posteriore del veicolo, hanno puntato una pistola al volto del calciatore, costringendolo a consegnare un orologio dal valore di oltre centomila euro. Le indagini, condotte con l’ausilio di microspie e telecamere, hanno permesso di ricostruire i movimenti dei rapinatori, che, subito dopo il colpo, si sono disfatti di vestiti, caschi e perfino scarpe, gettandoli in un camion dell’Asìa con la complicità di due dipendenti dell’azienda.
Le intercettazioni ambientali hanno registrato i commenti e la gioia dei rapinatori per l’eccezionale bottino, stimato tra i 120 e i 130 mila euro. Le telecamere installate davanti alla casa di uno dei complici hanno evidenziato come due dei rapinatori, rientrando nel Rione Lauro, non indossassero più le scarpe ma solo i calzini, avendo gettato via tutto il resto per evitare di essere identificati.
L’operazione, che ha portato all’arresto dei tre individui, rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine, impegnate nella lotta contro la criminalità organizzata e i reati predatori.