Gli animalisti abbandonano il «Tavolo grandi carnivori»

Condividi questo articolo Pubblicità Le associazioni animaliste non hanno preso bene lo scatto in contropiede del governatore Fugatti che «furbescamente» ha firmato il venerdì sera il provvedimento poche ore prima dell’abbattimento dell’orso M91. Visti i precedenti, parliamo dell’orsa JJ4 che la provincia aveva deciso di abbattere ma che grazie ai ricorsi degli animalisti era rimasta in vita assassinando poi Andrea Papi, Fugatti ha deciso di non correre lo stesso rischio mettendo quindi prima di tutto in sicurezza la comunità. (la VOCE del TRENTINO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Trentino ha ucciso un altro orso. Venerdì sera il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha firmato il decreto di abbattimento e la notte tra sabato e domenica gli agenti della forestale hanno provveduto. (BZ News 24)

"Abbattimento M91? Ennesimo fallimento del sistema", De Guelmi: "Figuraccia a livello globale. Prima li rendiamo confidenti e poi li uccidiamo. Si lavori sulla prevenzione'' (il Dolomiti)

È passato pochissimo tempo tra la firma e l’attuazione e questo naturalmente ha imbestialito le associazioni animaliste. Ricordiamo che M91 si era reso responsabile dell’inseguimento, il 27 aprile scorso, di un turista sopra Molveno. (Armi e Tiro)

Brambilla sull'orso ucciso: «Ennesima vergogna di Fugatti»

Abbattuto nella notte M91, l'orso ritenuto pericoloso per il quale il presidente della Provincia autonoma di Trento aveva firmato il decreto venerdì. L'operazione è stata condotta dagli... (Virgilio)

"La celerità con cui Fugatti procede con l'abbattimento sistematico degli orsi , si contrappone la sua lentezza nell'adottare misure e interventi, basati su ricerca e approccio... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Quanto avvenuto questa notte è l'ennesima dimostrazione dell'ossessione dei politici trentini per gli orsi: per chi ama gli animali e passa la propria vita a difenderli e per la stragrande maggioranza degli italiani che è contraria alla loro uccisione tutto ciò è inaccettabile!». (Corriere TV)