Arenzano, ricerche senza esito per Davide Violin
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Arenzano. Un'altra notte è trascorsa senza che siano emerse tracce di Davide Violin, il ristoratore sessantaduenne scomparso durante il violento nubifragio che ha trasformato il rio Lissolo, piccolo affluente del torrente Lerone, in un fiume in piena. Le operazioni di ricerca, coordinate dall'Unità di crisi dei vigili del fuoco di Genova, sono proseguite senza sosta per tutta la giornata di domenica, coinvolgendo il nucleo sommozzatori, il nucleo speleo-alpino-fluviale e il Gos (gruppo operativo speciale) con mezzi per movimentare la terra.
Le ricerche, che hanno visto la collaborazione del Soccorso Alpino e della Croce Rossa, sono riprese all'alba tra Cogoleto e Arenzano, concentrandosi intorno all'auto di Violin, ritrovata in una zona rurale sulle alture del comune rivierasco. Violin, uscito di casa poco prima per controllare il torrente, è stato presumibilmente trascinato via dalla piena del rio Lissolo, che scorre a pochi metri dalla sua abitazione in via Pecorara.
La denuncia della scomparsa è stata presentata sabato pomeriggio dalla moglie, che ha riferito di aver ricevuto una telefonata e una foto dal marito prima che questi smettesse di rispondere. Le condizioni meteorologiche avverse, con temporali e nubifragi che hanno colpito duramente il Paese da nord a sud, hanno reso particolarmente difficili le operazioni di ricerca. La Protezione civile ha diramato un'allerta arancione su alcuni settori di Piemonte e Liguria e nell'area del delta del Po in Emilia-Romagna, mentre un'allerta gialla è stata emessa su gran parte della Sardegna e su altre zone di Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Valle d'Aosta e Lombardia.
Nonostante gli sforzi congiunti delle squadre di soccorso, di Violin non si hanno ancora notizie.