La crisi senza fine del City: Guardiola ko anche con l’Aston Villa
Manchester, 21 dicembre – Dire che è un momento nero rischia di essere un eufemismo, parlando di questo Manchester City. Perché anche oggi la corazzata fragile di Pep Guardiola è stata sconfitta in Premier, per mano dell’Aston Villa di Emery che si è imposto 2-1 in casa. Il sogno dei campioni di Inghilterra in carica di arrivare al quinto titolo di fila sembra già essere svanito. Si tratta, per i Citizens, della terza battuta d’arresto dopo i passi falsi in Champions League contro la Juventus e il derby perso all'Etihad stadium contro lo United. (Quotidiano Sportivo)
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Nuova sconfitta per il Manchester City. La formazione di Guardiola è stata sconfitta per 2-1 sul campo dell'Aston Villa. Al termine del match, l'attaccante Erling Haaland ha parlato ai microfoni di TNT Sports: City ancora sconfitto, Haaland: "Devo fare meglio. (TUTTO mercato WEB)
I Villans di Unai Emery si portano a 28 punti scavalcando in classifica proprio il City di Pep Guardiola, in caduta libera: 6 sconfitte nelle ultime 8 giornate di campionato, 9 sconfitte e una sola vittoria nelle ultime 12 partite in tutte le competizioni con 27 gol concessi. (Calciomercato.com)
"Il tetro inverno del City": la prima pagina del The Observer Sport Ecco la prima pagina di oggi del The Guardian. (TUTTO mercato WEB)
Chi vive il calcio giorno dopo giorno, seguendo con ansia e attenzione risultati e campionati, sta vivendo una crisi doppia mai vista prima. Le regine dei maggiori campionati europei, Manchester City e Barcellona, sono state detronizzate, buttate giù da una vetta a cui erano saldamente aggrappate dopo primi mesi, come di consueto, positivi. (Goal Italia)
Nella 17^ giornata l'Arsenal passeggia nel derby col Palace, dominato 5-1: i Gunners sono a 3 punti dal Liverpool capolista, ma con due partite in più. Vincono anche Newcastle e Nottingham Forest, mentre tra West Ham e Brighton finisce 1-1. (Sky Sport)
Questo perché, gara dopo gara, sconfitta dopo sconfitta, è diventato chiaro a tutti che quel che fu l'inarrestabile corazzata di Pep Guardiola non esiste più: è il crollo di un impero. Il City è una squadra irriconoscibile dal punto di vista del gioco, fisicamente impresentabile, ma soprattutto incapace di accennare quel minimo di reazione che possa portarla a mettere la testa fuori dal vortice. (Tuttosport)