Critiche e tensioni tra Giuseppe Santalucia (ANM) e destra
La tensione e lo scontro tra politica e magistratura in Italia ha raggiunto livelli senza precedenti. Con Giuseppe Santalucia che denuncia crescenti pressioni e attacchi personali da parte del governo e della maggioranza, l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), realtà di cui è presidente, si è fatta portavoce delle preoccupazioni dell’intera categoria. Al centro dello scontro tra politica e magistratura ci sono la recente riforma della giustizia e la difesa dell’indipendenza del potere giudiziario, con i magistrati che denunciano interferenze politiche e intimidazioni mirate. (Ultima Voce)
La notizia riportata su altri media
In cui la politica non si limita ad attaccare i pm, ma va oltre. È questa la preoccupazione principale che serpeggia tra le toghe alla vigilia dell'assemblea straordinaria di Bologna, convocata dopo gli attacchi del governo a Marco Gattuso, presidente del colle… Non l'ennesimo capitolo di uno scontro tra governo e toghe iniziato 30 anni fa. (L'HuffPost)
Proprio l’Anm, infatti, in queste ore ha fatto sentire la propria voce su quelli che vengono definiti “continui attacchi” alla magistratura, soprattutto nei confronti delle toghe che “non assecondano le volontà del Governo”. (Estense.com)
Lanciato due giorni fa, l’appello ha già raccolto oltre 150 firme, tra cui quelle di magistrati noti come Vittorio Borraccetti, Gian Carlo Caselli, Beniamino Deidda, Gabriella Luccio… (la Repubblica)
Ieri la giunta esecutiva centrale dell'Anm, riunita a Roma, ha sottolineato con una nota che «i continui attacchi mediatici ai giudici che assumono decisioni sgradite al potere ci costringono a prendere la parola per denunciare le ferite che questo abusato, triste copione arreca anzitutto alle istituzioni del paese. (Italia Oggi)
Il tema della separazione delle carriere – da sempre controverso – risulta incandescente dopo l’offensiva dell’esecutivo contro le mancate convalide dei trattenimenti dei richiedenti asilo da "Paesi sicuri": sicuri per il governo ma non secondo la Corte Ue. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Fai un provvedimento che non piace e diventi “rosso” – attacca l’Associazione nazionale magistrati – Si rastrellano informazioni sui giudici per delineare pubblicamente il profilo del magistrato di parte e ostile… Parlano di «clima di inquietudine», di «istituzioni ferite». (La Stampa)