Aereo abbattuto in Iran, Rouhani: «Puniremo i responsabili»

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Corriere della Sera ESTERI

Poche ore prima, Hassan Rouhani, Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, aveva rilasciato alcune dichiarazioni sull’abbattimento, promettendo — in un discorso trasmesso in tv — che il «tragico evento» sarà investigato approfonditamente e che tutti i responsabili saranno puniti.

«Alcune persone sono state arrestate nelle ultime 72 ore» perché ritenute coinvolte, non è chiaro a quale titolo, nell’abbattimento del Boeing 737-800 di Ukraine International Airlines avvenuto l’8 gennaio. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Intanto una delegazione di funzionari canadesi ha raggiunto alle prime ore di oggi Teheran per prendere parte alle indagini sulle cause del disastro aereo. Alcune persone sono state arrestate in Iran in relazione all'incidente aereo di mercoledì scorso, quando un aereo della compagnia Ukrainian Airlines è stato abbattuto per errore da un missile al decollo da Teheran. (Punto Agro News.it)

L'impegno di Rohani. Il presidente Rohani ha ribadito l’impegno a punire i colpevoli e a condurre un'indagine approfondita. "È stato un errore imperdonabile e una sola persona non può essere l'unica responsabile dell'incidente aereo", ha sottolineato Rohani. (Sky Tg24 )

Nelle loro valutazioni iniziali, i funzionari del governo degli Ayatollah hanno attribuito l'incidente a un errore tecnico e hanno respinto la possibilità che l'aereo fosse stato abbattuto dai missili. (ilGiornale.it)

Il filmato, che sembra ripreso da una telecamera fissa, mostra l’aereo prendere fuoco quando è ancora in volo. Sarebbero stati due i missili esplosi dalla contraerea iraniana ad aver abbattuto il volo PS752 della Ukrainian International Airlines causando la morte di 176 persone di cui 145 iraniani. (Si24)

I missili, riporta il Nyt, sono stati lanciati da una base iraniana a circa 12 chilometri dall’aereo. mmagini esclusive ottenute e verificate dal New York Times mostrano che ad abbattere il Boeing ucraino con 176 persone a bordo sono stati due missili sparati ad una distanza di 30 secondi l’uno dall’altro. (La Sicilia)

I filmati sono stati registrati da una telecamera di sicurezza e condivisi inizialmente su Twitter dal giornalista Babak Taghvaee: quella notte — ha spiegato il giornalista — era stato emesso l’ordine di colpire qualsiasi oggetto volante che provenisse da direzione sud-sudest rispetto alla base. (Corriere della Sera)