Mattarella, appello a Xi: «Fermi l’invasione russa e stop al protezionismo»
Un appello franco, senza «veli» perché così conviene «fra amici». A fuggire le tentazioni isolazioniste, in uno scacchiere internazionale che rischia ora di modellarsi a immagine e somiglianza di Donald Trump. Al secondo giorno della visita ufficiale a Pechino il Capo dello Stato Sergio Mattarella chiede alla Cina di fare la sua parte. L’APPELLO Nella guerra in Ucraina, perché «faccia uso della sua grande autorevolezza sul proscenio internazionale per ribadire la sua tradizionale posizione a sostegno delle norme di convivenza della comunità internazionale». (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il fitto programma della visita di Stato prevede infatti un forum fra i rettori dei due Paesi, nella prospettiva di un rinnovato protocollo didattico-scientifico bilaterale sull’innovazione tecnologica e sull’interscambio di conoscenze tanto nel settore umanistico quanto in quello delle scienze dure. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il presidente della Repubblica, in visita di Stato in Cina, ha chiesto a Pechino di "adoperarsi per porre termine alla brutale aggressione russa all'indipendenza e alla integrità territoriale dell'Ucraina". (Sky Tg24 )
Dopo Hangzhou il presidente si spostera' domani a Canton per poi fare rientro in Italia martedi' 12 novembre. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato Pechino dopo i primi tre giorni della sua visita di Stato in Cina. (Tiscali Notizie)
Xi Jinping gli ha regalato la Luna, cioè un pezzo della crosta recuperato dalla sonda Chang'e 5, ma Sergio Mattarella non si ammorbidisce. «È proprio lo spirito di collaborazione che ci anima a sollecitare un rapporto equilibrato e la rimozione delle barriere che ostacolano l'accesso dei prodotti italiani al mercato cinese», dice l'inquilino del Quirinale. (il Giornale)
L’Unistrapg Rinnova le Collaborazioni con le Università Cinesi (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Come tutti sanno, infatti, nel sistema politico italiano il presidente della Repubblica (al pari di quanto avviene in Germania e parecchi altri Paesi) non ha poteri esecutivi. Rappresenta, in primo luogo, l’unità nazionale ed è una figura “neutra”, che si colloca al di fuori della tradizionale tripartizione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. (Nicola Porro)