Essere David Gilmour oggi

Disclaimer: mi accingo da watersiano incallito a scrivere un pezzo sul perché vale ancora la pena di vedere David Gilmour dal vivo, ma prometto che questo non inficerà l’obiettività della mia disamina. Nella parte conclusiva dell’ottimo documentario Wider Horizons, Gilmour rimarcava con orgoglio il fatto di essersi voluto spesso esibire, con e senza Pink Floyd, in luoghi di particolare fascino, convinto del fatto che il pubblico sia in grado di percepire meglio la sua musica quand’è suonata in posti suggestivi. (Rolling Stone Italia)

Su altre fonti

Le emozioni cambiano perché cambiano i cuori, non nella sostanza, non nei sentimenti, si badi bene, ma nell’origine e nell’attualità del vivere quotidiano che vi sta alla base. (Galatina)

Chi scrive ha assistito a una delle date di David Gilmour al Circo Massimo di Roma, anteprima del tour mondiale che lo ha riportato sul palco dopo otto anni. Chiunque abbia mai partecipato a un concerto sa quanti diversi stati d’animo si possano attraversare. (La Ragione)

David Gilmour è partito alla conquista il Circo Massimo. Ieri, con la prima delle sei serate nell’arena romana, davanti a quindicimila spettatori, il 78enne chitarrista dei Pink Floyd ha inaugurato il suo nuovo tour a supporto di “Luck And Strange”, l’album del suo ritorno a 9 anni dal precedente “Rattle That Lock”. (Onda Rock)

Sarà così per sei sere: tutto sold out. Gilmour mancava da Roma dal 2016, ma tutto sembra rimasto com’era, ed è quello che vuole il su… (la Repubblica)

Siamo in un luogo storico. In lontananza possiamo intravedere l’Altare della Patria. (Spaziorock)

“5 A. Pink Floyd: David Gilmour ha inaugurato a Roma il tour di “Luck And Strange”; setlist e video della serata (TrueMetal.it)