Mafia, condannata Martina Gentile

Il Gup di Palermo ha condannato Martina Gentile a 4 anni e 8 mesi di reclusione, con un anno di libertà vigilata. La giovane, figlia dell’insegnante Laura Bonafede, storica compagna di Matteo Messina Denaro, era accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, essendo ritenuta una pedina fondamentale nella rete di protezione del boss durante la sua latitanza. Il Pm Gianluca De Leo aveva richiesto una condanna più severa, 8 anni di carcere, contestando l’aggravante di aver agevolato la mafia (Telesud)
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Condannata a 4 anni e 8 mesi e un anno di libertà vigilata Martina Gentile, la figlia di Laura Bonafede, una delle amanti di Matteo Messina Denaro, a processo davanti al gup di Palermo per favoreggiamento aggravato dall’aver agevolato la mafia e procurata inosservanza della pena. (Grandangolo Agrigento)
Oggi Martina Gentile è stata condannata dal gup a 4 anni e 8 mesi e un anno di libertà vigilata. Figlia dell’insegnante Laura Bonafede, storica amante del boss di Castelvetrano, Gentile è ritenuta una pedina fondamentale della rete di assistenza e comunicazione del latitante ed era accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena. (Il Fatto Quotidiano)

La donna sarebbe stata una pedina fondamentale della rete di assistenza e comunicazione del latitante ed era accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena. (Tecnica della Scuola)
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Raccontò di avere conosciuto il latitante “con il nome di Francesco Averna, prima di sapere la sua vera identità io lo incontravo a Campobello con la 500 bianca… lui mi veniva a prendere“. Le parole della figlia della maestra Bonafede (Livesicilia.it)