I Volenterosi bocciano Trump E Putin massacra nove operai

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Avvenire ESTERI

I soccorsi ai feriti nell’attacco al bus a Marganec, Dnipropetrovsk - Reuters Salta il tavolo di Londra con l’«offerta finale» di Donald Trump per una tregua in Ucraina. Il vertice dei ministri degli Esteri dei “volenterosi” – Francia, Regno Unito e Germania – con i rappresentanti di Ucraina e Stati Uniti, in poche ore è declassato a un incontro fra Esteri e Difesa ma solo di Kiev e Londra. Il primo a dare forfait, martedì notte, è il segretario di Stato Usa Marco Rubio presente invece al vertice di Parigi della settimana scorsa. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Osservazione che contribuisce ad alimentare il clima di tensione in un contesto in cui domani sono previsti dei colloqui a Londra tra funzionari statunitensi, europei e ucraini per quanto riguarda la pace e la possibile cessione del territorio alla Russia: "Non c'è nulla di cui parlare, è la nostra terra. (La Provincia di Cremona)

«Siamo pronti a negoziare, ma non ad arrenderci»: sono le parole della vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko a dare il senso di una delle giornate più convulse di queste settimane in quanto al braccio di ferro sul futuro del paese martoriato dalla Russia. (Domani)

Una proposta che secondo Kiev sarebbe sbilanciata in favore della Russia, poiché “quello la Russia ottiene viene precisato con grande chiarezza mentre quello che va all'Ucraina rimane vago". È saltato il vertice sull’Ucraina previsto oggi a Londra: questo l’annuncio a sorpresa del ministero degli Esteri britannico. (il Giornale)

Dall’annessione definitiva della Crimea al controllo de facto dei territori conquistati dalla Russia, fino al nuovo status della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Sono questi, ma non solo, i punti dell’accordo che gli Stati Uniti volevano portare sul tavolo delle trattative a Londra prima che le indiscrezioni di stampa facessero irrigidire le posizioni, soprattutto quella di Kiev, portando di fatto all’annullamento del vertice che doveva rappresentare una deadline per Volodymyr Zelensky, dato che gli Usa avevano già fatto capire di pretendere una risposta positiva nel brevissimo termine. (Il Fatto Quotidiano)

Stavolta lo strappo si consuma a distanza, non nello Studio Ovale e in mondovisione, ma la sostanza è la stessa: Donald Trump accusa Volodymyr Zelensky di voler "prolungare lo sterminio" con la sua inutile e ostinata resistenza nella difesa dei territori, di essere "un uomo senza carte da giocare", di costringere l'Ucraina in una situazione "disastrosa&quo… (HuffPost Italia)

Tramite un post su Truth Social, Trump ha accusato Zelensky di ostacolare le trattative di pace e di prolungare un conflitto che ha già causato migliaia di vittime. Il 23 aprile 2025, Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha attaccato duramente Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, in merito al rifiuto di quest’ultimo di riconoscere la Crimea come territorio russo. (Nicolaporro.it)