Altro che stop all’invio di armi, Leonardo continua con le forniture a Israele nonostante la guerra: “7 milioni nel solo 2024”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Sulle armi a Israele il governo ci ricasca. Dopo aver dichiarato che ogni esportazione di armamenti era stata sospesa il 7 ottobre e dopo aver rettificato, di fronte alle evidenze giornalistiche, spiegando che le spedizioni effettuate facevano parte di casi valutati singolarmente, dall’inchiesta pubblicata nel numero di ottobre di Altreconomia emerge che non è stata congelata alcuna fornitura, come dichiarato invece dai ministri Crosetto e Tajani, e Leonardo ha continuato a vendere i propri prodotti allo Stato ebraico, nonostante i bombardamenti a Gaza vadano avanti in maniera incessante, l’apertura di un nuovo fronte di guerra in Libano e le operazioni “mirate” in Yemen, Cisgiordania e Iran (Il Fatto Quotidiano)

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"Assistenza tecnica da remoto, senza presenza di personale nel Paese, riparazione materiali e fornitura ricambi”. Lo ha confermato la stessa Leonardo ad Altreconomia: l’Italia ha perciò ufficialmente continuato a esportare “materiale d’armamento” a Israele anche dopo l’avvio dell’offensiva militare sulla Striscia di Gaza (Altreconomia)

Tajani ha anche aggiunto che lo stop all’export delle armi italiane in favore di Israele sta avvenendo “nonostante ci siano pressioni di aziende italiane che rischiano di chiudere e lasciare per strada centinaia di lavoratori”. (Il Fatto Quotidiano)