Stupro di Capodanno. C’è la prima condanna

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Violenza sulle donne

Il tribunale di Roma ha condannato a 5 anni e mezzo Patrizio Ranieri, accusato di violenza sessuale ai danni di una 16enne. Il fatto avvenne il 31 dicembre 2020 nel corso di una festa di Capodanno in una villetta del quartiere Primavalle. Fu anche scattata una foto di gruppo con tutti gli invitati. Sotto processo anche due minorenni mentre per un altro maggiorenne è stato chiesto il rinvio a giudizio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Qualcuno come Patrizio Ranieri era appena maggiorenne, il che non vuol dire che il seme della maturità avesse già attecchito. Lo stesso che ieri, dopo la condanna a 5 anni e mezzo, ha detto sicuro: «A me non mi ammazza niente. (ilmessaggero.it)

Oggi, i giudici del collegio della quinta sezione penale del tribunale di Roma, hanno condannato Patrizio Ranieri, il 22enne accusato dello stupro di Capodanno, a 5 anni e mezzo di carcere, facendo di fatto cadere l'aggravante della violenza sessuale di gruppo. (La Stampa)

La Procura aveva chiesto una pena a 12 anni e sei mesi. Il tribunale di Roma ha condannato a 5 anni e mezzo Patrizio Ranieri, accusato di violenza sessuale ai danni di una minorenne. (Tiscali Notizie)

Stupro di Capodanno a Roma, condannato a 5 anni e mezzo. "Non mi ammazza niente, io rido sempre"

Ieri la sentenza per il primo degli imputati, finito a processo con giudizio immediato: Patrizio Ranieri è stato condannato dai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Roma a cinque anni e mezzo per aver violentato Bianca (nome di fantasia, ndr), all’epoca dei fatti 16enne, mentre era in stato di incoscienza per l’uso di alcol e droga, durante una festa in una villetta del quartiere Primavalle (ilmessaggero.it)

Per i giudici è invece una violenza sessuale. ROMA – La procura di Roma lo aveva classificato come uno stupro di gruppo commesso su una ragazzina di 16 anni. (Repubblica Roma)

Stuprò una sedicenne in una villino a Roma, in zona Primavalle, la notte di Capodanno di quattro anni fa. Secondo l’accusa, Ranieri e altri ragazzi, alcuni minorenni all’epoca dei fatti, avrebbero compiuto abusi sulla 16enne approfittando del suo stato di incoscienza dovuto all’assunzione di alcol e droghe. (Secolo d'Italia)