Il complice, la talpa e gli errori dei servizi: così Ryan Routh è riuscito ad avvicinarsi a Trump
Non sono passati nemmeno due giorni dall'attentato sarebbe potuto costare la vita a Donald Trump, ma la marea delle polemiche monta minacciosa sulla campagna elettorale Usa. Al di là dello sgomento per la violenza domestica che ritorna puntuale in un Paese profondamente diviso e insicuro, adesso è il momento della riflessione sulle falle del sistema. Due domande sull'attentato a Trump A essere coinvolte in questa vicenda, infatti, non sono solo le carenze strutturale legate a eventuali negligenze del Secret Service, bensì difficoltà organizzative legate al caso specifico del candidato Trump ma anche la sempiterna questione della detenzione delle armi. (il Giornale)
Su altri giornali
È rimasto in agguato almeno 12 ore, accucciato dietro la rete di protezione sul lato sud del campo da golf, infilato nei cespugli. (ilmessaggero.it)
Usa Weekly News, il dibattito Harris-Trump e l’endorsement di Swift Il primo dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump si è svolto a Philadelphia, in uno degli Stati più importanti per queste elezioni. (Sky Tg24 )
piantate nell’erba nella piazza principale di Kyiv, Maidan Nezalezhnosti, Ryan Routh, l'uomo arrestato il 15 settembre con l'accusa di aver tentato di assassinare l'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano per le elezioni di novembre. (WIRED Italia)
Ecco le immagini della bodycam A due mesi dal primo attentato in Pennsylvania, che ha provocato al tycoon una ferita all’orecchio (e la morte di uno spettatore), un altro tentativo di colpire Donald Trump: l’allarme è scattato verso le 13.30 del 15 settembre. (La Gazzetta dello Sport)
Finora, su Ryan Wesley Routh, il 58enne sospettato di aver voluto uccidere Donald Trump su un campo da golf a Palm Beach in Florida, non pende ancora l’accusa di tentato omicidio, ma solo due accuse federali legate all’arma ritrovata sul luogo dove si era appostato: possesso illegale di arma da fuoco nonostante una precedente condanna penale e possesso di arma da fuoco con il numero di serie abraso. (LAPRESSE)
A due mesi dal primo attentato in Pennsylvania, che ha provocato al tycoon una ferita all’orecchio (e la morte di uno spettatore), un altro tentativo: l’allarme è scattato verso le 13.30 del 15 settembre. (Sky Tg24 )