Schiavi a 4 € l’ora nel supermarket: paga “sequestrata” e infortuni tenuti nascosti

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Quattro euro l’ora per 50 ore settimanali. Se la busta paga fosse stata superiore a 1.000 euro, tutte le somme eccedenti avrebbero dovuto essere restituite in contanti al datore di lavoro. Funzionavano così le cose nei cinque supermercati di Montepaone, Soverato e Chiaravalle, in provincia di Catanzaro, al centro dell’inchiesta della guardia di finanza che … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

L’Ordine dei Consulenti del lavoro di Catanzaro, in una nota, ha precisato che dell’Ordine di Catanzaro che Maria Teresa Panariello, posta ieri ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro sullo sfruttamento dei dipendenti della catena di supermercati Paoletti, non è iscritta al relativo Albo professionale. (Il Dispaccio)

E alcuni di costoro vivevano in stato di bisogno pur avendo un posto di lavoro. Sono queste le condizioni di oltre 60 lavoratori delle aziende facenti capo alla Food and More srl e alla Paoletti spa, secondo le ricostruzioni della Procura di Catanzaro che ha coordinato l’inchiesta denominata Ergon. (LaC news24)

Le intercettazioni e le dichiarazioni degli ex lavoratori descrivono con minuzia di particolari quanto sarebbe avvenuto nei supermercati del gruppo Paoletti. È uno scenario inquietante quello che emerge dalle pagine dell' inchiesta Ergon . (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Anche Antonio Citriniti, responsabile dei punti vendita, ha scelto il silenzio. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Paoletti, 58 anni, imprenditore catanzarese nel settore dei supermercati tratto in arresto ieri dalla Guardia di finanza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. (LaC news24)

Supermercati come “fabbriche di sfruttamento” nel Catanzarese I lavoratori, talvolta, sarebbero stati costretti a restituire in contanti parte della retribuzione. Sequestri per 27mln di euro (CityNow)

Lo sottolinea più volte nella sua ordinanza il gip Luca Bonifacio ricordando che i fatti contestati sono avvenuti «in una realtà geografica caratterizzata da un forte tasso di disoccupazione e inoccupazione». (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)