Nasce Look4ward, l'osservatorio per colmare il gap nel mercato del lavoro

Monitorare i fabbisogni di nuove competenze, di rigenerazione di figure professionali e di profili a sostegno dei nuovi business in settori strategici per il Paese, con l’obiettivo di dare un contributo utile ad avviare percorsi formativi finalizzati all’inclusione sociale e all’occupabilità, colmando così l’elevato mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. È l’obiettivo di Look4ward, l’Osservatorio per il lavoro di domani, realizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli e in partnership con Siref Fiduciaria, Accenture e Digit’Ed. (Business People)

La notizia riportata su altri giornali

Intesa Sanpaolo ha presentato a Milano Look4ward, l'Osservatorio per il lavoro di domani, realizzato con l'Università LUISS Guido Carli e in partnership con SIREF Fiduciaria, Accenture e Digit'Ed, che ha l'obiettivo di monitorare i fabbisogni di nuove competenze, di rigenerazione di figure professionali e di profili a sostegno dei nuovi business in settori strategici per il Paese e di supportare la progettazione di nuove iniziative di occupabilità. (Corriere TV)

Un Osservatorio permanente a disposizione di imprese e istituzioni per contribuire a ridurre il gap di competenze nel mercato del lavoro. (PMI.it)

Vacanza al mare con la famiglia: ecco un esempio low cost. Facciamo un esempio di vacanza al mare low cost con la famiglia, di una settimana a Cefalù, in Sicilia, per due adulti e due bambini Inoltre, si può risparmiare anche sulla ristorazione, preparando i pasti in casa o acquistando prodotti locali nei mercati o nei negozi. (Proiezioni di Borsa)

C’era una volta la disoccupazione, le scuole serali, gli uffici di collocamento, i curriculum, le raccomandazioni… Il mezzo bicchiere vuoto. Ora è il tempo del mezzo bicchiere pieno: dei processi e delle logiche di. (Forbes Italia)

Milano Look4ward è l’Osservatorio semestrale sul mercato del lavoro promosso da Intesa Sanpaolo e Università LUISS Guido Carli. (ilmessaggero.it)

E sono le donne (il 56% sono donne) e i giovani del Sud Italia (oltre il 30%-in alcune regioni quasi il 40%) i più penalizzati. (Corriere della Sera)