Come ha fatto l'Italia a diventare la patria del doppio

Errani-Paolini, Bolelli-Vavassori. Si dice che l’unione fa la forza e anche nel tennis – sport individuale per eccellenza – l’altro può aiutarci a raggiungere i nostri sogni. In questo 2024 da capogiro per tutto il movimento azzurro, l’Italia si è scoperta anche patria del doppio. Non ci sfugge nulla, verrebbe da dire. Ecco qui, il bello delle nostre coppie meravigliose: sono solo tricolori. Dettaglio che, dopo averci consentito di prenderci la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi grazie a Sara e Jasmine, fa ben sperare in ottica Coppa Davis e Billie Jean King Cup (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

Coco Gauff si è qualificata per la terza volta consecutiva alle WTA Finals, con l'obiettivo di migliorare la semifinale dell'anno scorso, che resta la sua miglior prestazione nel torneo. La 20enne statunitense ha vinto due titoli quest'anno, il WTA 1000 di Pechino e il WTA 250 di Auckland, e raggiunto altre sei semifinali, comprese quelle giocate all'Australian Open, a Indian Wells e Roma. (Tiscali)

Storico en plein per il tennis azzurro alle Finals. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Non solo Sinner. Il tennis italiano vive un vero e proprio momento d’oro. Certo, il giocatore altoatesino ha dato una grandissima spinta al movimento, portando ascolti e visibilità in uno sport che negli ultimi anni si era un po’ defilato tra quelli più amati dagli italiani. (Il Nuovo Terraglio)

ATTIVITÀ INTERNE AL FAN VILLAGE (Federazione Italiana Tennis)

Con l'aritmetica qualificazione di Jasmine Paolini si chiude il quartetto azzurro agli eventi di fine anno del tennis maschile e femminile: non era mai successo, infatti, che l'Italia piazzasse una pedina contemporaneamente nel singolare e nel doppio sia alle Atp Finals che alle Wta Finals. (Eurosport IT)

Jasmine Paolini alle WTA Finals 2024, il torneo di fine anno riservato alle migliori otto giocatrici della stagione. Leggi tutta la notizia (Virgilio)