Thailandia, bus scolastico in fiamme: morti 22 bambini e 3 insegnanti. “Incendio partito da una ruota”. Il caso dell’autista fuggito
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Ci sono almeno venti bambini tra le vittime dell’incendio che ha avvolto un autobus scolastico in una zona alle porte di Bangkok, in Thailandia. A bordo del mezzo, al momento dell’incidente, si trovavano 38 studenti e 6 insegnanti. Al momento è confermata la morte di 22 ragazzi e 3 docenti, ma sono numeri che rischiano di dover essere aggiornati. Gli altri passeggeri sono stati ricoverati in diversi ospedali. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Un bus ha preso fuoco causando la morte di 22 bambini e 3 insegnanti, in gita scolastica a Pathum Thani, vicino a Bangkok. A bordo in totale c’erano 44 persone, 38 studenti più sei insegnanti. Le persone a bordo erano 44, compresi sei insegnanti (Tuscia Web)
La vicenda ha avuto luogo nella provincia di Pathum Thani, alle porte della capitale Bangkok. Il mezzo ha improvvisamente preso fuoco. (La Gazzetta dello Sport)
Secondo le prime ricostruzioni riportate dalle agenzie di stampa, l’autobus ha urtato una barriera stradale dopo lo scoppio di uno pneumatico, provocando un incendio che ha coinvolto l’intero veicolo. Tragedia in Thailandia, dove martedì primo ottobre uno scuolabus in viaggio verso Ayutthaya ha preso fuoco, causando la morte di 25 persone tra studenti e insegnanti. (Virgilio Notizie)
Non è riuscita a trattenere le lacrime la premier thailandese Paetongtarn Shinawatra dopo aver appreso della tragedia avvenuta nella periferia di Bangkok, dove uno scuolabus che trasportava 20 studenti e 3 insegnanti ha preso fuoco. (LAPRESSE)
Il veicolo, partito dalla provincia di Uthai Thani, era diretto ad Ayutthaya per una gita scolastica. Purtroppo, il tragico evento ha portato alla morte di 25 persone, tra cui 22 studenti e tre insegnanti. (ilgazzettino.it)
Il vice comandante della polizia provinciale, Sillakhom Iemwon, ha inoltre confermato che 19 persone sono state tratte in salvo e sono state ricoverate in vari ospedali. (Corriere del Ticino)
