Addio all'economista ed ex ministro Francesco Forte

Nel 1961 era stato nominato professore ordinario di Scienza delle finanze all'Università degli Studi di Torino, dove fu chiamato a succedere a Luigi Einaudi.

Ricoprì la stessa carica anche nel Governo Craxi II, fino al 1987

Nel Governo Craxi I fu ministro delle Politiche comunitarie fino al 1985, quando si dimise per diventare sottosegretario delegato per gli interventi straordinari nel Terzo Mondo. (AGI - Agenzia Italia)

Su altre fonti

La sua idea politica lo portava a definirsi come liberal socialista, al punto che dopo la scissione di palazzo Barberini del 1947, Francesco Forte decise di iscriversi al Partito socialdemocratico. In gioventù, infatti, Francesco Forte visse nel capoluogo perché seguì suo padre che assunse il ruolo di procuratore della Repubblica di Sondrio. (ilGiornale.it)

E' morto Francesco Forte, economista, ex ministro dei governi Fanfani e Craxi: aveva 92 anni. Nato l'11 febbraio 1929 a Busto Arsizio, Forte si era laureato nel 1951 in Giurisprudenza a Pavia con una tesi in Scienza delle finanze. (La Stampa)

Nel 2017 aveva pubblicato con Rubettino "A onor del vero. Nato a Busto Arsizio (Va) l'11 febbraio 1929, nel 1951 Forte si era laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche con una tesi in Scienza delle Finanze. (La Repubblica)

E' morto all'età di 92 anni Francesco Forte, economista, professore universitario ed ex ministro delle Finanze e degli Affari europei sotto i governi Fanfani e Craxi. Nato a Busto Arsizio l'11 febbraio 1929, il padre fu procuratore capo a Sondrio, dove il giovane Francesco Forte frequentò il liceo Piazzi. (IL GIORNO)

Presidente della International Atlantic Economic Society nel biennio 1984-85, nel 1986-87 è Presidente della European Public Choice Society e nel 1987 presidente onorario dell’International Institute of Public Finance È stato chiamato nel 1961 da Luigi Einaudi a succedergli nella cattedra di Scienza delle Finanze dell’Università di Torino. (RaiNews)

Fu ministro nei governi Fanfani e Craxi, professore universitario, ex responsabile economico del Partito socialista, era anche giornalista. Autore di saggi e manuali di scienza delle finanze, di economia monetaria, di politica economica, di economia industriale e di economia dei beni culturali (Il Fatto Quotidiano)