Neonato morto in chiesa, l'ombra del guasto della culletta termica per un recente black out. Spuntano i primi messaggi
Un nuovo elemento investigativo di aggiunge alla vicenda del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista nel quartiere Poggiofranco di Bari la mattina del 2 gennaio. Un black out nell'intero rione una decina di giorni fa: una interruzione dell'energia elettrica che potrebbe aver determinato un cattivo funzionamento del sistema di riscaldamento della culletta e non aver fatto scattare l'allarme. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Un dramma silenzioso ha scosso Bari: un neonato è stato trovato senza vita in una culla per la vita presso una chiesa della città, un luogo simbolo di accoglienza e protezione. L’episodio, intriso di dolore e domande, non deve oscurare il valore di questi strumenti, che incarnano la speranza e la solidarietà di una società capace di accogliere. (Servizio Informazione Religiosa)
Il sistema di allarme collegato al telefono del parroco non è entrato in funzione, impedendo così l’allerta tempestiva dei soccorsi, inclusi i medici del reparto di Neonatologia del Policlinico di Bari (Il T Quotidiano)
Primo: l’amaro episodio non deve assolutamente mettere in ombra il grande significato delle culle, quello di essere espressione di una società che accoglie, che parla di speranza, di solidarietà e di fiducia, di riconoscimento dell’uguale valore di ogni vita umana. (Famiglia Cristiana)
Aveva un cappellino di lana, era stato vestito con una tutina invernale per proteggerlo dal freddo e posizionato all’interno della culla “riscaldata”, ma qualcosa questa volta non ha funzionato. (ilmessaggero.it)
Disposta l'autopsia sul corpo del piccolo, mentre è stata sequestrata la culletta. Il fascicolo è stato aperto contro ignoti. Si punta a fare chiarezza su tempi e cause del decesso. (Lettera43)
È stata sottoposta a sequestro la culla termica, in cui ieri è stato trovato il corpo senza vita di un neonato di circa un mese, che si trova accanto alla chiesa di san Giovanni Battista, a Bari. (Il Fatto Quotidiano)