Separare le carriere consegna i pm a governi e politica
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L’inaugurazione dell’anno giudiziario a Torino, come in ogni altra città, quest’anno è stata caratterizzata da una compatta protesta dei magistrati, che – in mano la Costituzione e una coccarda tricolore sulla toga – hanno abbandonato l’aula quando ha cominciato a parlare il rappresentante del Governo. La protesta riguarda l’introduzione della separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Le lezioni andrebbero imparate: soprattutto dalla magistratura ma nondimeno dalla politica che cerca di riformarla. (il Giornale)
C'è stato un tempo in cui i cronisti chiamavano Antonio Di Pietro «la Madonna» e i giornalisti italiani facevano a gara a dipingere l'eroe del pool di Mani Pulite come un nuovo Garibaldi o un nuovo Robin Hood, con alcuni eccessi davvero grotteschi. (Tempi.it)
In questo scenario, la riforma della giustizia è l'unica che marcia spedita, in attesa della prossima scintilla (Sky Tg24 )
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Sabato ho partecipato all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario presso la Corte d’Appello di Bari, una cerimonia animata, quest’anno, a causa dei lavori in Parlamento sulla riforma della separazione delle carriere. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
L’autonomia differenziata ha subito una pesante riscrittura da parte della Corte costituzionale e deve adesso passare a un nuovo vaglio delle Camere (e prim’ancora a una verifica interna alla maggioranza). (La Stampa)
Sono indagati – per la vicenda Almasri – Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e Alfredo Mantovano. La notizia dell’inchiesta - "atto dovuto", ha precisato poi l’Anm – viene diffusa dalla presidente del Consiglio sui suoi social alla vigilia delle previste informative in Parlamento dei ministri dell’Interno, Piantedosi, e della Giustizia, Nordio, in programma per oggi ma poi saltate (peraltro, inizialmente sarebbe dovuto intervenire il solo titolare del Viminale, poi si è aggiunto anche il Guardasigilli). (QUOTIDIANO NAZIONALE)