Iran tira il Papa per la tonaca
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Non è la prima volta che provano a tirare il Papa per la tonaca. Ormai, il Pontefice, se ne sarà fatto una ragione. Era accaduto con alcuni partiti politici italiani che lo avevano eletto a paladino della sinistra, cercando di trascinarlo appunto dalla propria parte e accade ancora oggi, in un contesto internazionale ben più delicato.
La notizia arriva dall'Iran perché venerdì il Papa ha ricevuto il rettore dell'università delle Religioni e delle Denominazioni di Qom, nella Repubblica Teocratica Islamica, Abolhassan Navab. "Il Papa non condanni solo Israele. Per pacificare servono giudizi equilibrati" La guerra mediorientale, il dialogo interreligioso, la crisi diplomatica con l'Iran. Ma anche le posizioni del Pontefice e i suoi numerosi appelli a una pace mondiale.
Sono temi delicati e in questi ultimi giorni ancora più tesi nello scontro aperto tra Teheran e Israele. Ed è duro il giudizio di Lucetta Scaraffia, intellettuale cattolica, storica e opinionista, nota per le posizioni critiche verso il pontificato di Bergoglio. Il Papa militante che finisce per fare causa comune con i peggiori regimi Da quanto sembra, Papa Francesco proprio non riesce a resistere al fascino delle cattive compagnie. Da Pechino a Teheran fino a Damasco, il Santo Padre va a raccolta di autocrati e fondamentalisti come un collezionista di francobolli a caccia di esemplari rari. Se il Vaticano dovesse mai inaugurare una mostra sull’Asse del Male, non gli mancherebbe il materiale.
Alla vigilia della ricorrenza dell’Epifania, per l’ennesima volta, Jorge Mario Bergoglio ha alimentato polemiche antisioniste, regalando, al tempo stesso, una vittoria mediatica al regime iraniano. Bergoglio, l'appello dopo il caso Iran L'appello di Papa Francesco per la pace, come succede ormai tutte le settimane, è arrivato all'Angelus della domenica: «La Comunità internazionale agisca con fermezza perché nei conflitti sia rispettato il diritto umanitario.